Viaggiare in Campania significa dedicarsi al piacere della scoperta. Ci troviamo in un territorio riconosciuto in tutto il mondo per i paesaggi unici, le città d’arte emozionanti, e per il patrimonio agroalimentare dalla ricchezza senza eguali. Il suolo è caratterizzato da vulcani di cui tre sono ancora attivi, e il cui fermento ha creato nel tempo una quantità incredibilmente ampia di biodiversità vegetale.
Non dimentichiamo inoltre che la Campania è una miniera di siti storici e archeologici, dove ancora permangono angoli poco frequentati dalla massa e dove oltre alle classiche vacanze mare si può andare alla scoperta dei percorsi enogastronomici e naturalistici, oppure dedicati al benessere, alla cultura, e anche alla religione.
Seguici in questa panoramica sulle straordinarie potenzialità di arricchimento di un viaggio in Campania, e scegli il tuo percorso a seconda di che tipo di viaggiatore sei!
Cosa visitare in Campania con i bambini
Viaggiare in Campania con i bambini al seguito si traduce in vacanze per la famiglia all’insegna della gioia e del divertimento.
Per quanto riguarda le vacanze mare in Campania, il Cilento è la zona altamente consigliata per un soggiorno in famiglia, vista la concentrazione di strutture dedicate. Siamo in provincia di Salerno, una città ricca di opportunità turistiche e dalle infinite risorse. Basti pensare che oltre al Cilento, in provincia di Salerno risiede la celebre Costiera Amalfitana, anch’essa meta imperdibile, ma di matrice ben diversa dal territorio cilentano.
A sud della Campania troviamo quindi questa incredibile area, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e delimitata dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Per visitare la Campania con i bambini le zone di mare consigliate sono quelle che comprendono Palinuro, Castellabate, Sapri e Marina di Camerota.
Oltre a questo, in Campania troviamo parchi didattici e percorsi esperienziali tematici molto graditi ai più piccoli. Un esempio è Il Giardino delle Zucche, a Pignataro Maggiore (Caserta), che conosce il suo picco di visite nel periodo autunnale, e che costituisce un’oasi di puro divertimento per tutta la famiglia.
Altro esempio è Il Giardino Segreto di Airola, che raccoglie al suo interno animali da tutto il mondo in sette ambientazioni diverse, ispirate ai modelli di giardini stranieri. Per esempio troviamo il giardino giapponese, il francese, l’americano ecc.
Altro parco divertimenti dove andare se si sceglie di viaggiare in Campania con i bambini, è l’Edenlandia a Napoli. Un ritrovo storico di napoletani e non, dove ci si può divertire con giostre classiche e moderne.
Viaggio di lusso in Campania
Se vacanza per te significa agio e alto standard qualitativo, il tuo viaggio il Campania non potrà che focalizzarsi sulle zone di Napoli, Capri e Costiera Amalfitana. Se invece vorresti scoprire qualche località meno decantata ma non per questo meno lussuosa, potresti dirigerti verso zone dell’entroterra per un percorso esperienziale, enogastronomico o benessere a 360 gradi. Vediamo insieme come pianificare un viaggio di lusso in Campania.
Napoli è una delle città più interessanti del mondo, e come tale merita di essere vissuta al meglio, magari optando su una sistemazione top come può essere un hotel 5 stelle, che potrà garantirti il massimo del comfort e una rosa di servizi personalizzati.
L’hotel Romeo ad esempio, progettato da Studio Kenzo Tange e Associati, garantisce colazione, cocktail e spuntini a bordo piscina, e dispone di un bar con specialità giappo e locali, mentre al 10° piano vi è un ristorante premiato con una stella Michelin: Il Comandante, che propone cucina gourmet e vista sul Golfo di Napoli. Questo hotel situato di fronte al porto è molto comodo se ci si basa sugli spostamenti via mare.
Viaggiare in Campania significa soprattutto godere della nostra buona tavola, e magari scegliere uno dei 44 ristoranti stellati campani secondo la Guida Michelin, e ricordare che di questi, 6 hanno ottenuto ben due stelle.
La mappa del gusto “stellato” comprende Napoli, isole e provincia. Don Alfonso 1890 a Sant’agata Sui Due Golfi, Torre del Saracino a Vico Equense, Taverna Estia a Brusciano, L’Olivo a Capri (Anacapri), Danì Maison a Ischia, e Quattro Passi a Massa Lubrense (Nerano) sono i bistellati che sanno regalare grandi emozioni agli amanti della cucina d’autore.
Per quanto riguarda il turismo del benessere in Campania, esso trova il suo piccolo paradiso naturale nell’isola di Ischia. Alti standard di accoglienza sono garantiti dall’hotel Mezzatorre Hotel & Thermal Spa, che vanta una piscina all’aperto, una terrazza solarium con vista su Napoli, 2 ristoranti, un centro spa e benessere che propone trattamenti a base di acque termali dell’isola, un campo da tennis, piste da jogging, un molo privato e una piccola baia dove poter nuotare.
Itinerario enogastronomico Campania
Viaggiare in Campania come detto prima significa anche immergersi nel gusto e non c’è che l’imbarazzo della scelta, perché le alternative spaziano in un ampio panorama di proposte e di prodotti naturali di alta qualità.
Cosa mangiare e bere in Campania, dunque? Il primo pensiero corre naturalmente alla pizza. Qui troviamo varie scuole di pensiero, tanta è la letteratura che si sta dedicando negli ultimi anni a questo prodotto da forno che trova qui le sue origini, e non tutti sanno che di recente alla pizza è stato dedicato addirittura un percorso di studi universitari.
Va da se che la naturale competizione instauratasi tra gli operatori del settore è sempre più sentita e sono tanti i luoghi consacrati all’alta qualità che hanno raggiunto fama internazionale. Due su tutti, Pepe in Granì e i Masanielli di Francesco Martucci, entrambi situati nel casertano, in grado di offrire un prodotto di eccellenza per tipo di impasto, ingredienti utilizzati, ed esecuzione.
Il ricco patrimonio enogastronomico in Campania annovera tra le specialità cucina di pesce, cucina di terra e cucina tradizionale. La regione inoltre vanta una quantità di vitigni autoctoni, che producono vini eccellenti e conosciuti come ad esempio Fiano d’Avellino, Greco di Tufo, Aglianico del Taburno e Taurasi.
La cucina tradizionale regala sapori autentici e legati alla generosità di questo territorio fertile e dal meraviglioso clima mediterraneo.
Minestre dell’orto, latticini tipici, pietanze di carne e di pesce arricchiscono le nostre tavole che oltre a vista e gusto appagano anche l’olfatto con i profumi degli agrumi e delle erbe aromatiche.
Alcuni esempi di piatti tipici da mangiare in Campania? Il ragù napoletano, salsiccia e friarielli, la genovese, la parmigiana di melanzane, la pizza di scarole, la zuppa di cozze. E poi i dolci celebri come Il babà, la sfogliatella, la pastiera di grano, il migliaccio, il casatiello, che a seconda delle province può essere dolce o salato.
Itinerari religiosi in Campania
Sono tantissimi i turisti che ogni anno scelgono di viaggiare in Campania per andare alla scoperta dei meravigliosi santuari e luoghi di devozione disseminati nella regione.
Gli itinerari religiosi in Campania vertono senz’altro sulle antiche chiese napoletane e sul Santuario di Montevergine che si trova a Mercogliano, comune in provincia di Avellino. All’interno di questo santuario irpino c’è la biblioteca che porta lo stesso nome, considerata monumento nazionale in quanto contiene almeno duemila edizioni del Cinquecento, oltre ad annoverare libri religiosi e antichi trattati ricchi di nozioni di erboristeria. Ancora oggi i monaci residenti producono basandosi su questi ricettari liquori, cioccolato, caramelle, e vari prodotti che poi vengono messi in vendita per i turisti.
Molto amata da turisti e visitatori inoltre, è la Chiesa della Santissima Annunziata di Vico Equense, conosciuta come una delle più belle d’Italia. Questa chiesa si trova su una rocca a picco sul mare della penisola sorrentina, luogo di rara bellezza naturale dove l’affaccio regala una vista unica e indimenticabile.
Il santuario del Santissimo Salvatore si trova a Montella, itinerario che può essere definito un po’ fuori dagli schemi, ma interessante per chi vorrebbe viaggiare in Campania e andare alla scoperta di luoghi meno noti. Questo luogo di devozione ha origini talmente antiche che finora non è stato ancora possibile definire una data certa.
Altra segnalazione per quanto riguarda gli itinerari religiosi in Campania va al santuario di San Gerardo Maiella, a Materdomini, frazione di Caposele, è un altro importante luogo di culto campano, diventato meta di pellegrinaggio già nella prima metà del Cinquecento.
Itinerari insoliti in Campania
Tra gli itinerari insoliti da fare in Campania il mio consiglio ricade sulla Cipresseta di Fontegreca, luogo assolutamente consigliato agli amanti della natura ancora incontaminata.
Questa oasi naturalistica di trova in provincia di Caserta, precisamente alle porte del Parco Regionale del Matese, e vanta un bosco verticale di cipressi unico nel suo genere.
Meta molto apprezzata dai cosiddetti backpackers, viaggiatori zaini in spalla, escursionisti e amanti degli itinerari insoliti, alla Cipresseta di Fontegreca è particolarmente bello andarci in estate.
Lungo il sentiero che si inerpica verso la cima della montagna infatti, oltre ai cipressi che fanno bella mostra di se e offrono riparo dal sole, si incontrano le pozze, le cascatelle e i rivoli del fiume Sava, che scendendo dalla montagna crea tante piccole oasi di acqua fredda dove bagnarsi e concedersi pause rinfrescanti durante il percorso di trekking.
Altro itinerario insolito in Campania per gli amanti del mare e delle terme è quello che porta alla Baia di Sorgeto, all’isola di Ischia.
Come sappiamo, essendo Ischia un’isola vulcanica, essa è ricca di fonti e parchi termali dove regalarsi benessere allo stato puro.
Quello che invece non tutti sanno è che nel comune di Forio d’Ischia esiste una baia dove il mare è naturalmente e costantemente riscaldato da un camino vulcanico sotterraneo. La temperatura dell’acqua raggiunge anche picchi elevati, ma non c’è nulla di più piacevole, se decideste di viaggiare in Campania per scoprire un luogo singolare, che immergersi e lasciarsi cullare dal mare tiepido di questo piccolo paradiso, meglio ancora se lontano dalla stagione estiva, quando la temperatura di queste acque potrebbero risultare troppo calda da sopportare.
Itinerario in Costiera Amalfitana
Viaggiare in Campania per molti significa soprattutto regalarsi un itinerario in costiera amalfitana, uno dei viaggi più desiderati al mondo.
La costiera amalfitana è presente nell’immaginario di tutti come simbolo della cosiddetta Dolce Vita. Un luogo dalle caratteristiche straordinarie e per questo meta ambita e molto battuta dal turismo in tutte le stagioni.
Amalfi, Positano, Ravello, Furore, Vietri sul mare. Tutti nomi che evocano paesaggi fantastici, colori e dettagli dalla bellezza ineguagliabile.
Se dovessi fare una scelta tra questi luoghi ricchi di scorci e paesaggi spettacolari, opterei per Ravello, una delle località realmente di spicco in Costiera Amalfitana. Basti pensare che il fascino di questo diamante incastonato nella provincia di Salerno ha fatto breccia nei cuori di tanti scrittori, poeti e intellettuali, i quali via via vi hanno dedicato un vero patrimonio letterario. Tra le tante opere, Ravello annovera anche una celebre citazione all’interno del Decamerone del Boccaccio, pubblicato nel 1350. Meno frequentata dal turismo di massa e per questo motivo meta più esclusiva ed amata da chi ama viaggiare in Campania.
Villa Rufolo e Villa Cimbrone sono le maggiori attrattive di Ravello. Villa Rufolo in particolare, è un edificio risalente al tredicesimo secolo, ed è considerato un esempio di alto valore architettonico ed estetico. Costruita dalla nobile famiglia Rufolo, questa splendida villa in stile arabo-siculo oggi ospita il Museo Archeologico Antiquarium, dove sono custoditi antichi reperti risalenti all’epoca tardo romana e medievale, oltre ai resti della vecchia cattedrale di Ravello. All’interno di Villa Rufolo vi sono elementi di una bellezza davvero straordinaria, come il Chiostro Moresco risalente al Duecento, la Torre Maggiore e i Giardini Esotici. Nella cappella annessa vengono organizzate mostre artistiche di rilievo godibili durante tutto il corso dell’anno. I Giardini di Villa Rufolo tra le altre cose hanno ispirato il celebre compositore Richard Wagner, che li ha celebrati nel secondo atto della sua opera “Parsifal”.
Posti romantici Campania
Sei alla ricerca di posti romantici in Campania dove passare un weekend o pianificare una vacanza? Non c’è che l’imbarazzo della scelta, visto che la regione si adagia sul mare e custodisce panorami da sogno in grado di affascinare qualsiasi tipo di viaggiatore.
Dalla campagna alla montagna, dalle isole alle stazioni termali, in ognuna delle sue città con le rispettive province troverai facilmente dei luoghi caratteristici per vivere un week end di coppia in Campania.
Tra i posti romantici a Napoli non si può non annoverare Marechiaro. Questo borgo storico situato nella costa di Posillipo, negli anni sessanta era considerato uno dei simboli della dolce vita in Italia. Qui trovano dimora diversi ristoranti dove si può mangiare e al contempo godere della vista sull’intera città di Napoli. Da Marechiaro è possibile inoltre ammirare il Vesuvio, la penisola sorrentina e la spendida isola di Capri. Quando si tratta di Marechiaro è d’obbligo ricordare la famosa “finestrella” che ha ispirato il poeta e scrittore Salvatore di Giacomo nella composizione di una delle più celebri canzoni napoletane: Marechiare.
Altro posto molto romantico è il fiordo di Furore, appena fuori dal borgo situato alle porte della Costiera Amalfitana, luogo che fu teatro della tormentata storia d’amore tra Roberto Rossellini e Anna Magnani.
Si narra che mentre Roberto e Anna si dedicavano alle scene finali del film “Amore”, al regista venivano recapitate delle lettere di Ingrid Bergman, la quale desiderava ardentemente diventare la sua nuova musa. Questo scatenò la gelosia di Anna che una sera, come racconta la leggenda, mentre era a cena con Roberto si alzò e scagliò un piatto di spaghetti addosso al regista. Un evento che segnò la fine della loro storia.
Visitare la Campania in 4 giorni
Un weekend lungo in Campania va pianificato in anticipo, selezionando con cura strutture, cose da fare e vedere a seconda della stagione.
Per visitare la Campania in 4 giorni si può optare per un itinerario tematico, vediamo insieme le varie scelte.
- Napoli e Salerno tra mare e cultura. Una volta arrivati a Napoli, il percorso da fare a piedi comprende la Piazza del Plebiscito, il Maschio Angioino, la Basilica di Santa Chiara, la Galleria Umberto I. Dopo aver gustato una sfogliatella calda, una pizza napoletana e/o una zuppa di cozze, si prosegue per i siti archeologici di Ercolano e Pompei. Se avete ancora tempo si può concludere il weekend lungo in Campania a Vietri sul Mare, dove godersi l’atmosfera della costiera, i colori delle ceramiche artistiche tipiche, e i sapori e profumi della macchia mediterranea.
- Caserta e dintorni, un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, dove fare tappa ai siti UNESCO della Reggia di Caserta, residenza reale più grande del mondo con i suoi splendidi giardini all’italiana, poi recarsi al Complesso Museale di San Leucio per ricordare i fasti dell’epoca e immaginare le tessitrici al lavoro nelle antiche seterie borboniche. Infine, andare al borgo medievale di Casertavecchia, dove immergersi nelle atmosfere di altri tempi e godersi una passeggiata tra il Duomo, i vicoli e gli allestimenti floreali. A 20 minuti di auto inoltre, c’è Santa Maria Capua Vetere, ovvero l’antica Capua con il suo circuito archeologico e l’anfiteatro campano, secondo al mondo per grandezza.
- Costiera Sorrentina, il piacere di viaggiare in Campania. Questo itinerario percorre il tratto che lungo il Golfo di Napoli tocca Vico Equense, Meta di Sorrento, Sant’Agnello p godersi lo splendido affaccio sul mare decantato in film, libri e canzoni come la celebre Torna a Surriento, e concludere con Massa Lubrense, strategicamente collocata tra Sorrento, Capri e la Costiera Amalfitana.
Gite domenicali in Campania
Quando vivi in una regione del sud Italia baciata dal sole e con clima mite per la maggior parte dell’anno, è facile abituarsi a trascorrere giornate intere all’aperto con gli amici, in coppia, in famiglia e perché no, anche da soli.
Le gite domenicali in Campania costituiscono una sorta di consuetudine sia per i residenti, sia per i visitatori che provengono da fuori regione, come ad esempio dal Lazio, dalla Puglia o dal Molise. Viaggiare in Campania è sempre gradevole, in tutte le stagioni, quindi vediamo insieme alcune idee per organizzare gite domenicali o di un giorno solo.
L’isola di Procida è facilmente raggiungibile dal porto di Pozzuoli con un tragitto in mare di circa 30/40 minuti. Percorrere l’isola a piedi richiede 3 o 4 ore e molti sono i ristoranti dove fermarsi a mangiare qualche delizia locale.
Nei dintorni di Avellino si può scegliere di passare una giornata all’insegna della tranquillità e della buona tavola. Famoso è il Massiccio di Montevergine, che annovera tra le sue bellezze l’omonimo Santuario di Montevergine, un complesso monastico visitato da circa due milioni di pellegrini all’anno, che per raggiungere il sito attraversano a piedi le tortuose strade di montagna, o in alternativa di servono della funicolare.
Altra meta ideale per le gite domenicali in Campania è Benevento, che significa anche un viaggio nei sapori, visto che la zona è terra di eccellenti vini, tra cui Falanghina, Solopaca, Coda di Volpe, Aglianico, Piedirosso.
Fra i piatti tradizionali spiccano gli ammugliatielli, ovvero interiora di agnello rilegate e cotte alla griglia, e aromatizzate con peperoncino, prezzemolo, e aglio. Altro piatto tradizionale è la cosiddetta zuppa delle streghe, ovvero una confortante minestra di verdure miste, arricchita con formaggi e tocchetti di pane tostato.
Costiera Amalfitana in moto
Girare la costiera amalfitana in moto è senza dubbio una delle esperienze più suggestive da fare in Campania e nella provincia di Salerno. Questo tratto di costa è lungo 65 km ed è ricco di cose da vedere, per cui è assolutamente consigliabile costruire un itinerario preciso prima di partire, che aiuti a pianificare al meglio tappe e tempi.
Seguendo la mappa della Campania, le 10 mete più interessanti da visitare in ordine di percorrenza da Vietri a Positano sono nell’ordine:
- Vietri sul mare, dove immergersi nella bellezza del paesino decorato dalle famose e tradizionali ceramiche artistiche;
- Cetara, dove gustare le alici in tante diverse preparazioni e la colatura di alici, prodotto agroalimentare tradizionale campano;
- Minori, dove godersi il mare e organizzare l’escursione al Sentiero dei limoni;
- Ravello, dove ammirare le costruzioni in stile arabo normanno di Villa Rufolo e Villa Cimbrone;
- Atrani, dove perdersi ad ammirare lo splendido borgo adagiato sul mare e visitare le grotte in stile bizantino;
- Amalfi, dove visitare il duomo e perdersi nel dedalo di stradine colorate per fare shopping di souvenir e prodotti tipici;
- Conca dei Marini, dove godersi la bellezza della Grotta dello Smeraldo;
- Furore, dove ammirare il fiordo dall’alto e visitare il Museo dedicato ad Anna Magnani. Inoltre suggestiva è la gara di tuffi che si svolge in estate, con un salto di 30 metri sull’acqua, il MarMeeting.
- Praiano, dove rilassarsi sulle spiagge Marina di Praia e Gavitella;
- Positano, dove fermarsi per ammirare il piccolo paradiso arroccato che si poggia sul mare e offre uno scenario unico dove vivere momenti di pura magia. Da non perdere è il percorso al Sentiero degli Dei.
Ancora nessun commento