I piatti tipici della Campania e il viaggio nei sapori.
Viaggiare significa anche e soprattutto immergersi nelle sensazioni uniche trasmesse dal territorio, i simboli di una cultura ricca di memoria e di amore per la terra.
In questo articolo troverai un focus sui piatti tipici della Campania (più uno). Da quelli che fin da bambino non vedevi l’ora di poter assaporare e che sono rimasti immutati, a quelli che oggi ritrovi in mille diverse rivisitazioni.
Pasta, pizze, dolci e lievitati salati raccontano la Campania e le sue tradizioni meglio di qualsiasi altra cosa.
Piatti tipici della Campania? Il Ragù!
Il ragù a Napoli e in Campania è sempre una certezza. La certezza che ti sveglierai la domenica mattina sentendolo pippiare, e tra le ore che scorrono lente e l’odore che pervade ogni angolo della casa, aspetterai pazientemente di goderti il tuo piatto di pasta al ragù. E poi finita la pasta sarà il momento di afferrare una fetta di pane fresco e fragrante per non lasciare neanche una goccia di sugo cremoso nel piatto, per poi passare alle puntine di maiale, ai nervetti e agli involtini di carne sapientemente conditi e ancora inondati di salsa profumata.
Il ragù napoletano, piatto tipico campano e rito gioioso domenicale che unisce la famiglia attorno alla tavola, è un vero e proprio simbolo a cui noi tutti non sappiamo rinunciare. Ogni campano che per un motivo qualsiasi si trova a vivere lontano dalla terra d’origine prima o poi cercherà di ritrovare i profumi e i sapori cari in una pentola di ragù.
Dove c’è ragù c’è casa!
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Casatiello
Molti aspettano il periodo pasquale per assaporare questo rustico tradizionale campano, un lievitato ricco di sapore che a molti riporta ai ricordi dell’infanzia.
Siamo nei giorni che precedono la Santa Pasqua, in molte case di Napoli e della nostra regione si preparano le liste della spesa per i dolci e i salati che si prepareranno a casa.
Salumi, formaggi, uova sode, farina, lievito, pepe e soprattutto sugna, sono gli ingredienti che renderanno il casatiello squisito e profumato. Una gioia per i sensi che inizia già al momento dell’impasto, quando salumi e formaggi si tagliano a dadini per poter comporre la farcitura del nostro casatiello. Ma prima ancora, per chi lo fa in casa, c’è l’odore della sugna che sciogliendosi lentamente sul fuoco pervaderà la nostra dimora preparandoci al sapore di cui presto godremo. Il casatiello napoletano è davvero il cibo tipico della Campania che arricchirà di gustose sensazioni la vostra tavola.
Da provare assolutamente!
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Impepata di Cozze
Solo due ingredienti per questo classico dei piatti tipici della Campania così ricco di gusto: cozze e pepe.
Una bella manciata di frutti di mare ben puliti, il giallo dei limoni freschi tagliati in quattro pronti per accompagnare la pietanza, un bel vinello fresco ad aspettarci nel suo calice e via, il gusto è servito.
Non servono molte parole per descrivere la bontà dell’impepata di cozze, piatto tipico campano che allieta i giorni d’estate delle nostre tavole, quando la voglia di semplicità vince sulle preparazioni più elaborate ma non penalizza il gusto.
Buon appetito!
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Lardiata ricetta napoletana
Ziti napoletani, maccheroni lardiati, paccheri lardiati o ancora mezzanelli spezzati allardiati. La lardiata o allardiata è uno dei primi piatti più gustosi e sostanziosi della cucina napoletana, assolutamente da provare in uno dei ristoranti tipici campani o da fare a casa. Gli ingredienti sono semplici: pasta, pomodorini del piennolo e lardo di pancia, uno spicchio d’aglio, peperoncino, e una ricca spolverata di pecorino grattugiato. Il lardo deve essere ridotto sotto forma di crema con l’aiuto di un buon coltello e i pomodorini cotti a puntino. Più che un primo piatto, una vera poesia per il palato.
Parmigiana di Melanzane
Melanzane lunghe, mature e rigogliose, tagliate di lungo e poi fritte, oppure semplicemente grigliate. Inizia così la storia d’amore tra l’ortaggio e il pomodoro, il latticino e il parmigiano.
C’è chi le melanzane le frigge dopo averle intinte velocemente nell’uovo, chi fa il sugo rigorosamente con pomodoro fresco, chi sceglie la provola al posto della mozzarella di bufala. Ognuno ha i propri segreti e le proprie abitudini, ma una cosa è certa: tra i piatti tipici campani questo è proprio il re. Identitario, che parla d’estate e di sole, che arricchisce le nostre tavole con allegria e generosità.
Si può resistere a un piatto di parmigiana di melanzane?
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Migliaccio
Il Migliaccio dolce è una torta tradizionale campana del periodo di Carnevale. A base di semolino e ricotta, questo dolce morbido e profumato all’arancia o al limone, va ad arricchire la tavola del martedì grasso.
Anticamente veniva servito assieme al cosiddetto sanguinaccio, altra preparazione che includeva sangue di maiale, un ingrediente oggi prudentemente sostituito dal cioccolato. il nome del migliaccio deriva da “miglio”, cereale da cui ottenere la farina, farina che poi è stata sostituita dalla semola di grano duro, ovvero dal semolino. Gli ingredienti utilizzati per il migliaccio sono gli stessi che si trovano nel ripieno della sfogliatella napoletana.
Come resistere a tanta bontà?
Frittata di Maccheroni
Tra i piatti tipici della Campania non possiamo non annoverare la frittata di maccheroni.
Da tradizione quando avanzava la pasta con il ragù le mamme e le nonne non avevano alcun dubbio sul da farsi, anzi non era raro cucinare appositamente una quantità maggiore di pasta rispetto a quella prevista, proprio per poter fare successivamente una bella frittata di maccheroni. Piatto estivo che oggi come in passato viene impiegato come cibo da asporto, e preparato in occasione di una giornata al mare o di un giorno festivo da trascorrere fuori casa. La frittata di maccheroni o di pasta è ancora una preparazione molto comune, anche per la sua capacità di poter essere gustata senza essere riscaldata.
Una vera bontà!
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Salsiccia e Friarielli
Un piatto tipico napoletano, a cui nessuna famiglia in Campania ha mai rinunciato. L’abbiamo trovato nel panino, sopra la pizza, e in tante altre rappresentazioni. Salsiccia e friarielli fa parte della nostra cultura, la verdura è della famiglia dei broccoli, e a cuocere sono i fiori e le foglie delle cime di rapa, di solito in quantità più che generosa. I friarielli lessati, scolati e ripassati, oppure semplicemente fatti appassire in padella con aglio, olio e un po’ di forte, accompagnano divinamente le salsicce, anch’esse cotte in padella.
Un piatto a cui resistere “è peccato“!
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Pizza di Scarole
Tra i piatti tradizionali natalizi della Campania vi è questa pizza di verdura da mangiare sia calda che fredda, magari rubandone una fettina dalla cucina mentre si è in attesa di mettersi a tavola.
Un mix di sapori fragranti accolgono il palato, tra le scarole saltate in padella e l’impasto morbido fatto in casa. C’è chi guarnisce la verdura con olive, capperi, uva sultanina, e ancora alici, aglio e peperoncino. Ottima appena sfornata, calda e squisita da mangiare al piatto o direttamente con le mani, mentre il giorno dopo è ancora più buona.
Una vera goduria!
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Zuppa di Cozze
Per descrivere questo piatto tipico campano un fiume di parole non basterebbe, poiché tante sono le sensazioni e le suggestioni che solo un mix così succulento di elementi può regalare.
Le cozze pulite tirate a lucido, i tentacoli del polpo sbollentati a regola d’arte nel suo brodo, le marruzze da tirar fuori con l’apposito uncinetto; e poi ‘o russ, l’intingolo a base di forte che solo a Napoli sanno fare, il tarallo napoletano a guarnire la favolosa pietanza… la lista degli ingredienti della zuppa di cozze napoletana sembra un componimento, versi messi uno dietro l’altro recitati da un cantastorie con l’accompagnamento di mandola e mandolino. Un ensemble che ci parla di mare, di antiche tradizioni e di pescatori posillipini.
Insomma, la zuppa di cozze per noi campani, è una poesia!
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Pastiera napoletana
Piatto tipico o meglio dolce tipico campano per eccellenza, la pastiera napoletana è legata alle tradizioni pasquali. Grano, ricotta, canditi e le inconfondibili striscioline di pasta frolla che formeranno il disegno di copertura sono gli elementi chiave della nostra pastiera. Negli ultimi anni anche questo dolce ha conosciuto fantasiose varianti, ma se chiedete ad un campano quale dolce rappresenta la Pasqua egli non avrà dubbi nel rispondere: la pastiera napoletana!
Babà
Il babà è una cosa seria, cantava Marisa Laurito sul palco dell’Ariston qualche anno fa. Un verso che la diceva tutta sul pensiero dei napoletani e dei campani riguardo questo dolce.
In versione standard oppure “mignon”, questo dolce tipico campano è una vera esplosione di gusto, con la sua tradizionale bagna di rum e la consistenza morbida e vellutata. Il babà napoletano lo trovi semplice oppure guarnito da crema pasticciera con l’immancabile amarena. Le pasticcerie lo propongono in varie dimensioni, fino alle versioni più grandi, con panna o sempre con crema, per poter soddisfare tutta la famiglia.
Non è domenica senza babà!
Pasta e Fagioli con le Cozze
Quando la voglia di un buon piatto saporito e sostanzioso incalza, in Campania il problema si risolve facilmente con pasta e fagioli con le cozze.
Un piatto ricco e cremoso, che celebra il matrimonio tra i legumi e i frutti di mare, dove l’acqua di cottura delle cozze gioca un ruolo fondamentale nel gioco dei sapori di cui questo piatto è ricco.
Il comfort food tutto napoletano!
La Genovese
L’odore persistente delle cipolle, la morbidezza della carne di manzo, i profumi del sedano e delle carote, la nota saporita del gambetto di prosciutto. La genovese, nonostante il nome, è uno dei piatti tipici campani più amati dai napoletani e non.
È un piatto sostanzioso, ricco e godurioso.
Tante le ore per prepararlo, perché le cipolle devono ridursi in una crema succulenta, per un piatto che tradizionalmente va ad arricchire la nostra tavola domenicale.
Da provare e riprovare!
Frittata di Scammaro napoletano (senza uova)
Annoverata nello scritto di Ippolito Cavalcanti, “Cucina teorico pratica” del 1837 tra le specialità partenopee della tradizione quaresimale, ecco la frittata di Scammaro, o di magro. Una pietanza semplice ma molto appetitosa che permette di non infrangere il voto di astinenza dalle carni, viene preparata di solito il venerdì santo che precede appunto la Pasqua. Questo piatto tipico della Campania consiste in spaghetti passati in padella con olive nere denocciolate, uva passa, acciughe sott’olio, capperi sotto sale, prezzemolo, peperoncino fresco, aglio, olio e sale.
La frittata di scammaro senza uova deve friggere a fuoco lento fino a raggiungere la doratura e la crosta croccante tipica della frittata di pasta. L’origine del termine deriva dalla parola scammare, che in dialetto napoletano significa “mangiar di magro”.
Sfogliatella
Liscia o frolla, calda da tuffarcisi mentre si passeggia in centro, ogni morso una poesia.
Semolino, ricotta e canditi per questo piccolo grande dolce tipico campano, che attraversa i tempi senza che nessuno osi riproporlo in una versione diversa.
Cosa sarebbe il mondo senza sfogliatella?
Minestra Maritata
Nella minestra maritata sono molti gli ingredienti che si uniscono felicemente per deliziare umore e palato.
È un piatto tipico campano molto generoso, fatto con verdure miste come scarole, broccoli, cavolo cappuccio, torzelle, cicoria ed erbe aromatiche. Poi ancora carne di maiale o pollo, a cui si aggiungono dei grassi, come ad esempio il lardo.
La ricetta varia a seconda della stagionalità, ma quella più gustosa è a base di primizie di primavera, quando le verdure sono appena germogliate e risultano tenere e particolarmente gustose.
Una sinfonia di sapori!
Pasta al Forno
La pasta al forno napoletana è un primo piatto tipico della cucina campana, nonchè cavallo di battaglia della tavola domenicale. Il piatto è ricco, e in quanto tale, spesso viene inserito nei menu delle ricorrenze speciali o dei giorni di festa. Il tipo di pasta utilizzato spazia a seconda dei gusti: dai rigatoni alle penne fino ai paccheri, mentre la farcitura classica comprende polpettine fritte fatte di macinato di vitello o di manzo, formaggi come scamorza, ricotta e mozzarella di bufala, salame napoletano tagliato a cubetti e uova sode tagliate a spicchi. É possibile preparare la pasta al forno con un giorno di anticipo, rimandando in questo modo la cottura in forno all’indomani, previa conservazione in frigorifero. Questa è davvero una grande bontà.
Scialatielli al limone di Amalfi
Lo Sfusato Amalfitano o Limone Costa d’Amalfi IGP è motivo di orgoglio per la Costiera Amalfitana, e grazie ad esso prendono vita tanti piatti tipici della Campania. Il Limone Costa d’Amalfi IGP ha una lunga storia alle spalle, che ebbe inizio quando l’agrume si diffuse grazie ad un decreto della Repubblica di Amalfi. Il decreto obbligava a creare delle scorte di limoni su tutte le navi, con l’obiettivo di contrastare lo scorbuto tra i navigatori, grazie alla presenza della vitamina C.
Coltivato in Costiera, lo Sfusato Amalfitano è di colore giallo citrino e deve il suo forte aroma alla presenza di un olio essenziale. Questo fa si che si presti particolarmente a tante preparazioni alimentari tradizionali. Una su tutte è lo scialatiello ai limoni di Amalfi. Profumo inebriante, gusto fresco e croccante, sapore persistente. Una vera poesia tutta campana.
Manfredi con ricotta
I Manfredi, un formato di pasta che richiama le lasagne, sono conosciuti anche come Reginette o Mafalde. I manfredini con ricotta è un primo piatto partenopeo ricco e goloso, tipicamente preparato nei giorni festivi, e infatti spesso viene menzionato come ‘o piatto d’e feste. Il sugo è corposo e rigorosamente di ragù composto da 3 tagli di carne: gallinella di maiale (sopracoscia), tracchiolella (costina) e lacerto (spalla di bovino). Ricotta di bufala campana e parmigiano guarniscono questa portata gustosa ed energica.
Peperoni imbottiti alla napoletana, i puparuoli ‘mbuttunati
Conosciuti nella declinazione dialettale come “puparuoli ‘mbuttunati”, rappresentano un secondo piatto che vuole essere un omaggio ai sapori mediterranei. I Peperoni di stagione vengono arrostiti dopo essere stati adeguatamente farciti con un ripieno a base di pane, uova e ingredienti tipici come come olive, capperi e se piacciono anche acciughe. Arricchiscono le tavole estive ma non solo, appagando i sensi con i loro colori vividi, i profumi inebrianti, e infine con un vero e proprio arcobaleno di sapori corroboranti.
Cardone di Benevento
Il Cardone di Benevento è una zuppa di cardi tipica campana che generalmente viene preparata a Natale, ma non solo. Essendo infatti un piatto brodoso che si cucina con un pollo possibilmente cresciuto in modo naturale, cardi e uova fresche, si mette in opera ogni volta che il freddo fornisce l’occasione buona per gustarlo. Per chi vuole cimentarsi, la ricetta originale prevede un pollo ruspante, cipolla, carota, sedano e un paio di pomodorini; poi mezzo chilo di carne magra di primo taglio, mollica di pane raffermo, 3 uova, prezzemolo, parmigiano, aglio tritato che serviranno per le polpettine; succo di limone, un cucchiaio di farina e pinoli.
Fagioli alla maruzzara
Per fagioli alla maruzzara non si intende un piatto di fagioli con le maruzze, ovvero le lumache di mare. Ma bensì, come narra l’origine di questa ricetta povera, la denominazione risale dai pescatori puteolani che preparavano questa zuppa a bordo delle loro barche per trovare conforto nei periodi freddi, utilizzando una modalità di preparazione molto simile a quella che viene utilizzata per cucinare i maruzzielli. Dopo cotti, molti ancora oggi usano metterli in caldo dentro il classico pignatiello di terracotta appoggiato sulla parte antistante del camino.
Spaghetti alla Puveriello
Uno dei piatti tipici della Campania considerati “umili” perchè nati dalla necessità di far fronte alla fame in tempi di dopoguerra, ma non per questo meno gustosi.
Uova, strutto, pepe e formaggio gli ingredienti, dove due uova vengono cotte a occhio di bue e le altre vengono sbattute e mescolate in padella per condire la pasta insieme allo strutto fuso. Gli spaghetti alla puveriello sono un piatto corroborante, nonchè vera delizia per il palato
Cas’ e ova, cacio e uova alla napoletana
Altro piatto povero della cucina napoletana, ‘a pasta cas’ e ova, ovvero cacio e uova, non ha niente a che vedere con la carbonara a cui spesso si fa riferimento, anche perchè non prevede utilizzo di guanciale o pancetta.
Uova, parmigiano o pecorino grattugiato, prezzemolo, sale, olio e pepe vengono “mantecati” con la pasta formando una salsa cremosa, vellutata e ricca di sapore.
Una ricetta veloce in grado di conquistare tutti i palati, anche i più esigenti!
Pastiera Rustica napoletana
Dall’antica tradizione primaverile che prevede l’utilizzo del grano come ingrediente base dell’alimentazione sotto ogni forma possibile, nasce questa versione salata del tipico dolce pasquale, chiamata Pastiera Rustica di Grano Napoletana.
Anche qui parliamo di piatti tipici campani di estrazione rurale, poichè sono presenti ingredienti considerati facilmente reperibili nel contesto contadino, come grano, farina, formaggi, carne suina da allevamento e olio.
Una preparazione lunga che prevedeva più giorni di lavorazione, utilizzo di tecniche e strumenti antichi. Oggi la si può facilmente replicare con metodi moderni, cercate la ricetta sul sito.
Soffritto o Zuffritto
La zuppa di soffritto o zuppa forte proviene da quella cucina povera dove la necessità richiedeva che nessuno scarto di macelleria venisse eliminato, ma bensì impiegato per fare una zuppa succulenta, o semplicemente un condimento molto ricco per cucinare i vermicelli col soffritto napoletano.
Gli ingredienti sono dunque le interiora del maiale, ossia polmone, cuore, reni, milza, trachea, cotenna, scarti carnei, lardo. Oggi il soffritto lo troviamo già composto e in vendita in quasi tutte le macellerie.
Basta aggiungere acqua, sugna, pomodoro, olio, peperoncino, qualche foglia di alloro, rosmarino, scaldare sul fuoco e aspettare che sia pronto. Buon appetito!
Coniglio all’ischitana
Il piatto che più rappresenta la tradizione della cucina ischitana non è un piatto di pesce, come si potrebbe immaginare parlando di un isola ma è un piatto di terra, il coniglio all’ischitana nel tiano di coccio!
Un piatto succulento e dal profumo intenso ed inconfondibile, grazie alla presenza di erbe aromatiche quali la piperna selvatica ischitana, una sorta di timo selvatico che cresce spontaneamente sull’isola e che viene impiegata per la cottura del coniglio di fossa.
Il coniglio viene cucinato nel tegame di coccio con pomodoro, una testa di aglio intera e una generosa spruzzata di Biancolella di Ischia, vino tipico dell’isola da vitigno a bacca bianca. Imperdibile se si va a Ischia!
Pasta e Patate con la Provola
Il piatto della nonna che mette d’accordo casalinghe e chef stellati è fatto di ingredienti semplici che profumano di tradizione napoletana: la pasta e patate con la provola, “azzeccata” ossia filante e genuina.
Il segreto per insaporire questo primo piatto pare che stia nel preparare l’intingolo di patate arricchendolo con le bucce del parmigiano, la cotenna o l’osso del prosciutto. La versione in bianco e quella al pomodoro hanno sempre viaggiato parallelamente, a seconda dei gusti di ogni singola famiglia napoletana.
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Fuori lista, il re dei piatti tipici della Campania: la Pizza!
Non si tratta di essere banali, ma non si può parlare di piatti tipici campani senza annoverare la regina della nostra cucina.
Direte che è facile, ma oggi per fare una buona pizza non si può più improvvisare: s’adda studia’!
Impasti, farine, lievitazione e idratazione: in Campania la pizza è istituzione, ma quali sono le pizze tipiche prive di contaminazioni moderne? Margherita e Marinara dividono il trono, da loro parte un caposaldo della nostra cultura!
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