Weekend a Caiazzo.
Ci sono luoghi belli da visitare in tutte le stagioni.
Luccicanti paesini di campagna che conservano vivi i ricordi, fieri delle proprie origini e di quella semplicità di un tempo che per molti oggi è considerata un vero e proprio lusso.
Il borgo di origine medievale di Caiazzo è uno di questi, situato nella media valle del Volturno, e rinomato per la produzione di olio extravergine di oliva che deriva da una varietà autoctona, denominata Oliva Caiazzana.
Terra ricca di frantoi antichi, di cui alcuni sono ancora attivi, di vini novelli, e di vicoli caratteristici, di chiese e palazzi nobiliari, di localini e ottimi punti di ristorazione che animano le serate degli avventori.
Il paesaggio è padroneggiato dallo spettacolare Castello Longobardo, una struttura imponente ed affascinante che domina dalla sua altura il centro storico di Caiazzo e la vallata circostante. In piazza Santo Stefano inoltre troneggia il Palazzo Vescovile, insieme al millenario ulivo monumentale delle colline caiatine.
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Cosa vedere a Caiazzo
Caiazzo sorge a 17 km da Caserta, e la passeggiata in questo piccolo centro è sempre piacevole e suggestiva.
Come in ogni borgo collinare c’è da camminare un pochino in salita, ma vale la pena farlo anche nella stagione più calda, per assaporare l’atmosfera popolare e al contempo briosa che vi aspetta. Se poi dovesse sopraggiungere il bisogno di rinfrescarsi, sarà bello fermarsi in uno dei numerosi localini per una piccola sosta golosa e per temporeggiare in paese ancora un pochino, magari mentre si aspetta di andare a cena.
Godetevi l’atmosfera del borgo e non mancate di osservare i dettagli e le testimonianze storiche che costellano muri e vicoletti. Testimonianze che raccontano spaccati di vita di campagna, feste popolari e prodotti del territorio tutti da gustare e perchè no, anche da acquistare e portare a casa con sé.
A Caiazzo l’invito inoltre, è quello di cercare uno dei tanti affacci panoramici, dove poter osservare la vallata e far correre lo sguardo fino ad abbracciare, letteralmente, tutta la città di Caserta.
Palazzo Savastano a Caiazzo orari e visite
Un palazzo del XVII° secolo, eretto ad opera della famiglia Fortebraccio. Successivamente è appartenuto ai Mordente, ai De Simone, ai De Pertis ed infine ai Savastano che sono gli attuali proprietari. L’edificio si presenta con una facciata tardobarocca di buon interesse nella quale ciascuna finestra è sormontata da una nicchia nel cui interno sono inseriti i busti allegorici raffiguranti i giorni della settimana. Il portone d’ingresso davvero maestoso è affiancato da locali che fungevano sin dall’edificazione da botteghe. Il cortile interno riveste un grande interesse architettonico e contiene le scenografiche scale di accesso ai piani superiori. Al piano nobile si trova un grande salone affrescato nella cui volta sono presenti decorazioni oltre agli stemmi delle famiglie che vi hanno dimorato.
Palazzo Savastano orari e visite: per prenotare la visita nei giorni di apertura, consigliamo di contattare la Pro loco locale tramite il numero di telefono +39 0823 615728 e chiedere informazioni. In questo modo sarete sicuri di non trovare chiuso di mattina o di pomeriggio, soprattutto nei periodi invernali. Chiedete anche il costo del biglietto d’ingresso ed eventuale visita guidata che dura un’ora.
Castello Longobardo a Caiazzo
Durante la passeggiata nel centro storico di Caiazzo consiglio di vedere il Castello Longobardo, di cui vi lascio questa citazione: “il re , salito sul castello, e osservato il vasto territorio che si poteva controllare, decise di fortificarlo ordinando a tutti i maggiorenti di costruire le loro case intorno al castello per dimorarvi assieme a tutti i cavalieri, in modo tale che Caiazzo, già forte per la sua posizione naturale e per le sue mura, divenisse più forte con la presenza di abitanti che esercitavano la milizia”.
Cattedrale di Caiazzo
In estate consigliamo di organizzarvi per vedere la Cattedrale di Caiazzo.
Secondo alcuni studiosi la chiesa venne dificata su di un tempio pagano, forse dedicato a Giove o Marte. La facciata esterna della chiesa è presenta un piano inferiore i cui portali sono corrispondenti con le navate e con un piano superiore sopraelevato e simmetrico rispetto alla navata centrale. La facciata è ripartita dalle lesene con alette laterali e relative basi e capitelli sui quali si profilano gli elementi della trabeazione. Al centro del timpano spezzato è posto lo stemma vescovile.
Tra gli eventi a Caiazzo degni di nota c’è Medievocando, che nasce per permettere a cittadini e visitatori di rivivere ciò che fu il borgo di Caiazzo nel Medioevo. Come dalle precedenti edizioni, si potranno ammirare vari artisti di strada tra i vicoli del paese. Di solito ci sono alabardieri, maghi, sbandieratori, giullari e numerosi figuranti in costume. L’obiettivo dell’evento è di promuovere Caiazzo come un territorio ricco di tradizioni, usi e costumi che ne hanno contraddistinto la parentesi medievale.
Caiazzo dove mangiare
Pepe in Grani
Nel piccolo paese campano si va a caccia di eccellenze e non si resta delusi. Tra ristoranti, trattorie e osterie, un posto su tutti è quello che brilla per qualità e fama mondiale: Pepe di Grani di Franco Pepe!
Franco Pepe, un nome una garanzia. La fama della sua pizzeria ha raggiunto tutti gli angoli del pianeta, quindi poco si può aggiungere sul lavoro di Franco, se non che il suo locale ha fatto da leva per avviare una rivalutazione dell’intero borgo di Caiazzo. Una meta frequentata da golosi di tutto il mondo che ha fatto si che il paesino di provincia diventasse un tappa di grande interesse enogastronomico in Campania.
Pam 2.0
Un ristorante dall’ambiente rustico ed elegante, Pam 2.0 sorge in un frantoio del ‘700 che presenta ben due macine a vista, a ricordarci che Caiazzo è Città dell’Olio.
Quattro amici mossi da una grande passione comune hanno rilevato il locale e inaugurato Pam 2.0 nel 2020, con una proposta di cucina campana a km zero rivisitata con influenze internazionali, dove non è raro trovare associazioni poco usuali, ma che rispecchiano il gioco del gusto voluto dallo chef basato su equilibri e contrasti.
Cucina stagionale a cura dello Chef Iginio Ciervo, di Sant’Agata de’ Goti, che ha alle spalle una ricca esperienza maturata in venti anni di attività, nonostante la giovane età di 34 anni, in strutture di ristorazione e alberghiere. Dopo aver lavorato in diverse realtà italiane, ha trascorso altri 3 anni in alcune cucine della Svizzera francese per poi fare ritorno nella terra natìa, circa dieci anni fa, dove ha lavorato come chef presso Torre Gaia e altri ristoranti.
Il ristorante caiatino Pam 2.0 propone ogni mese un percorso degustativo basato su un ingrediente stagionale. Personalmente, sono andata in ottobre e ho potuto assaggiare la proposta dedicata alla Mela Annurca, con un menu di 5 portate dal costo di 35€ esclusi i vini:
- insalatina di galletto con mele e salsa wasabi
- riso carnaroli alla mela annurca profumato agli agrumi
- ravioloni di ricotta di bufala e caciocavallo con composta di mela
- tomahawk di maialino con chutney alla mela annurca
- choux all’olio extravergine di oliva farciti con crema pasticciera e mela annurca
Dove dormire a Caiazzo
A Caiazzo e in provincia di Caserta ci sono diversi B&B e case vacanza per pernottare, alcuni sono antichi e suggestivi, altri permettono un’immersione totale nella natura e nel relax.
Casa Aulivo si trova nel centro storico, a pochi passi da Pepe in Grani, ed è una dimora antica che ha nel suo interno anche un frantoio con macine e una vasca in pietra, che è stato utilizzato fino agli anni ’60/’70. Il frantoio si affaccia su una corte dove risiedono inoltre un piccolo giardino e l’orto biologico.
Floriana e Damiano vivono qui, in questa casa storica con mura in tufo, soffitti di travi in legno, e con le camere distribuite su più livelli. Luminosa e panoramica, dispone di diverse tipologie di sistemazione.
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Se siete alla ricerca di un posto leggermente fuori dal centro e immerso nella pace assoluta, il consiglio ricade su Le Piracante.
Una masseria di campagna dove poter realmente staccare la spina e godersi silenzio e aria salutare.
La proprietaria Rossella fa tutto con le sue mani: dalle lavette all’uncinetto al recupero dei mobili antichi, fino alle decorazioni sulle porte e sulla biancheria.
È sorprendente il lavoro che è riuscita a fare finora, e la cura maniacale che regna negli ambienti del b&b. Il tutto senza intaccare la semplicità di questa struttura, elegante e dalla veduta spettacolare sull’areale caiatino.
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Dove si trova Caiazzo, come arrivare al centro storico e distanza
Ora vediamo dove si trova Caiazzo e come arrivare al centro storico. Per raggiungere Caiazzo in auto è necessario percorrere l’Autostrada Napoli-Roma, uscire allo svincolo di Capua e proseguire lungo la SS 264 fino al paese. La distanza da Napoli è di 50 km. Un parcheggio si trova appena entrati in paese, non ci si può sbagliare, è custodito e collegato con una piccola rampa che conduce direttamente all’ingresso della ztl del centro storico.
In treno: Caiazzo è servita dalla Ferrovia Alifana.
In aereo: L’aeroporto più vicino è Napoli-Capodichino.
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Donde nació mi padre y sus hermanos, luego emigraron a Argentina ( la guerra los venció). Mi padre ya no vive, pero quisiera conocer Caiazzo… me enamora viéndolo por internet… Un saludo cordial.
Speriamo di poter riprendere presto a viaggiare in tranquillità
Non avevo mai sentito nominare questo paese sinceramente, l’ho scoperto grazie al tuo articolo ! Il castello già mi ispira molto e il B&B sembra davvero carinissimo. Grazie per i consigli
Che incanto! Da segnare in agenda per quando sarà possibile. Grazie
Che bellissimo articolo completo ed esauriente! Mi sono sentita teletrasportata a Caiazzo in un nanosecondo! Grazie