Turismo religioso e luoghi di devozione in Campania
La Campania, terra affascinante, ricca di vita e di natura, non è solamente una delle più splendide regioni italiane dove trascorrere una vacanza. Infatti la Campania è anche una terra di silenzio e di fede, dove la bellezza dei santuari va di pari passo con quella della natura e della civiltà dove sono immersi.
La nostra regione è una terra di spiritualità, nella quale il culto mariano è profondamente radicato fin dai tempi più lontani. Non stupisce quindi che questa parte dell’Italia pulluli di stupendi santuari e luoghi di devozione molto antichi, e che il turismo religioso e dei pellegrinaggi sia molto sviluppato.
Quali sono i più importanti Santuari e luoghi di devozione in Campania?
In questa regione gli edifici religiosi, sontuosi e imponenti, sono parte integrante del territorio e della cultura. Fra i santuari più belli e famosi della Campania non possiamo non citare quelli dell’Irpinia, fra cui spicca il Santuario di Montevergine che si trova a Mercogliano, comune in provincia di Avellino.
Edificato nel 1126 e rinnovato nel 1961, il Santuario è noto alla storia per un episodio abbastanza curioso: infatti qui sarebbe stata nascosta, dal 1939 al 1946, la Sacra Sindone. Si narra che la Sindone venne celata qui per proteggerla dai bombardamenti nel corso della guerra, ma anche da Adolf Hitler, che avrebbe voluto impossessarsene e che la stava cercando. Questo Santuario, al di là della sua bellezza e della sua imponenza, è importante per essere un luogo di devozione famoso e per custodire la Biblioteca omonima, considerata monumento nazionale e contenente almeno 2mila edizioni del Cinquecento, libri religiosi ma anche tante nozioni di erboristeria. Ancora oggi i monaci producono, secondo ricette antiche, liquori, cioccolata, caramelle e vari prodotti che vendono ai turisti.
La Campania è gremita di chiese meravigliose. Ricordiamo la Chiesa della Santissima Annunziata di Vico Equense, considerata da molti come la più bella di tutto il Belpaese. Questa chiesa si trova su una rocca, direttamente sul mare della penisola Sorrentino. È di una bellezza struggente e gode di un panorama unico al mondo.
Il santuario del Santissimo Salvatore si trova a Montella ed ha origini talmente antiche da non poter definire, stante anche la mancanza di documenti, quando fu edificato. Si trova sul monte del Salvatore, in una zona isolata, tranquilla, molto suggestiva. Nel 2004 in questo luogo è stato celebrato il 225esimo anniversario dei Miracoli del 1779.
A Napoli, nello splendore della città partenopea, ricordiamo la Cappella di Santa Maria del Principio. Questa cappella custodisce un mosaico absidale del 1322, una delle opere sacre più preziose della Campania, opera di Lello da Orvieto.
Il mosaico rappresenta la Madonna con in braccio Gesù bambino, e Santa Restituta e Santa Chiara ai lati, mentre lo Spirito Santo scende come colomba.
Il santuario di San Gerardo Maiella, a Materdomini, frazione di Caposele, è un altro importante luogo di culto della Campania, diventato meta di pellegrinaggi nella prima metà del Cinquecento.
Questo grande santuario, che raccoglieva preziose testimonianze dell’arte e della fede locale, venne distrutto da un terremoto del 1980 e quindi ricostruito, anche se la bellezza dei suoi fregi non è più la stessa di un tempo.
Tra i santuari minori, ricordiamo che abbiamo già parlato precedentemente di Suor Maria Francesca delle cinque piaghe di Cristo, la santarella dei quartieri spagnoli a cui si rivolgono le donne che non riescono ad avere figli, per ricevere la benedizione e la “grazia” di una futura gravidanza.
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