Feste e Sagre in Campania: gli appuntamenti annuali e gli eventi più importanti della nostra regione

Le feste e sagre tipiche diventano spesso buoni motivi per immergersi nelle tradizioni del posto o per pianificare nuovi itinerari, sia per chi abita a pochi km dall’evento, sia per chi viene da fuori.
Le bellezze paesaggistiche, culinarie, storiche e culturali della Campania
in queste occasioni vengono rappresentate al meglio.

Scopriamo insieme quelle più importanti!

La Zeza di Capriglia Irpina

La Zeza è una scenetta carnevalesca che nacque a Napoli nella metà del Seicento come rappresentazione grottesca e popolare del conflitto familiare tra Pulcinella, sua moglie Zeza e la figlia Vicenzella, innamorata di Don Nicola. La Zeza è annoverata tra le feste e sagre più divertenti della Campaia, in quanto narra la storia delle nozze di Vicenzella e Don Nicola, contrastate dal padre Pulcinella, ma sostenute da sua moglie, Zeza. Pulcinella reagisce violentemente, ma è punito e piegato da Don Nicola e alla fine si rassegna.
In Irpinia lo spettacolo della Zeza si è diffuso in diversi comuni, come ad esempio Bellizzi Irpino, Cervinara, Mercogliano, Capriglia Irpina, Monteforte Irpino, Volturara Irpina, Montoro e Solofra, riprendendo lo stesso tradizionale canovaccio ma adattando le battute dei dialoghi e il nome dei personaggi.

Santantono a Macerata Campania sfilata di carri con i Bottari

Un appuntamento suggestivo a gennaio, in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antonio Abate, ovvero la festa di Santantuono a Macerata Campania. Ben 18 carri sfilano con a bordo “suonatori” di botti, tini e falci, in accompagnamento a canti popolari. Questa festa ha anche un piatto dedicato, chiamato a Past’e’llessa, ovvero pasta con castagne lesse, nome che tra l’altro deriva dalle tipiche battuglie di Past’e’llessa. Un rito antico scandito dai carri e dalle battuglie, e dai ritmi degli uomini che scacciano il Demonio con la musica. Oggi il piatto viene condito anche con Aglio, Peperoncino, e Pancetta di maiale.

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La Juta dei Femminielli a Montevergine per la Candelora in Campania

Il 2 febbraio festeggiano a Montevergine con la Juta i Femminielli, seguendo un’antico rito che risale al Medioevo. La leggenda narra che nel 1256 la Madonna, volse il Suo sguardo misericordioso verso due innamorati, incatenati sul Monte Partenio perchè dello stesso sesso, e condannati a morire di freddo o sbranati dai lupi, e li salvò riscaldandoli con la Sua luce.

Da anni la juta a Montevergine è un modo per tutti i fedeli della Campania, e non solo, per onorare il rito di Mamma Schiavona e porta sul Partenio ed al Santuario di Montevergine tantissimi fedeli.

La Festa della Candelora in Campania porta con se anche tanti eventi e poi canti ai balli a ritmo di tammorre, castagnette e tricchebballacche. Il nome della festa sembra che derivi dal latino “candelorum” o “candelaram”, cioè dalla benedizione delle candele che i fedeli accendono nelle loro abitazioni invocare la grazia del Signore.

Il pennone a mare di Pozzuoli, Napoli

A fine agosto viene organizzata questa particolare festa che acclama il rapporto tra il mare e Pozzuoli. Consiste principalmente in una gara di equilibrio su un palo in legno inclinato di 45 gradi, a cui prendono parte i pescatori del luogo. L’obiettivo sta nel raggiungere l’estremità sulla quale sono fissate delle bandierine.

Festa dei Gigli a Nola, in provincia di Napoli

La Festa dei Gigli a Nola viene celebrata la domenica successiva al 22 giugno, il giorno dedicato all’ex Vescovo Paolino. Pensate che la tradizione ha origini antichissime (quasi 2000 anni!) quando Nola era sotto le mani del popolo vandalo. Grazie a quest’uomo la città fu resa libera e gli abitanti per rendergli omaggio, lo accolsero con dei gigli (da qui il nome della festa).
Oggi però, al posto dei fiori, sono presenti dei maestosi obelischi in legno che vengono costruiti attraverso una serie di procedure complesse per poi essere impiegati in danze e cortei scenografici.

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Sagra del vino di Taurasi, nella provincia di Avellino

L’enogastronomia, la cultura e la musica sono i tre protagonisti indiscussi dell’evento, il quale si svolge ad Agosto, solitamente dal 12 al 16, nel Castello Marchionale di Taurasi e ha la durata di cinque giorni. Attraverso gli stand allestiti si ha modo di fare un vero e proprio percorso di degustazione: vini del territorio abbinati alle pietanze tipiche locali. E a dare quel tocco di magia, ci pensano i musicisti e gli artisti di strada che si esibiscono nell’intero centro storico.

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Processione bianca a Sorrento

Organizzata dall’Arciconfraternita di Santa Monica, questa processione si svolge il Venerdì Santo, e il punto di partenza e di arrivo è la Chiesa dell’Annunziata. La presenza di statue e di uomini incappucciati e abbigliati di bianco, fanno ripercorrere il calvario vissuto dalla Madonna nella ricerca di suo figlio Gesù. Uno spettacolo suggestivo e commovente nel segno della fede e della tradizione.

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Sagra del tartufo a Bagnoli Irpino, in provincia di Avellino

Tra le Feste e Sagre in Campania questa forse è una delle più caratteristiche. Il centro storico di Bagnoli Irpino, si veste dei colori d’autunno negli ultimi due weekend di ottobre, grazie a un intrigante percorso di degustazione del tartufo nero che attira tantissimi turisti (provenienti da ogni parte del mondo). Qui ci sono anche altre prelibatezze locali come ad esempio le castagne e i funghi: eventi, scenografie e spettacoli musicali rendono l’atmosfera super festaiola. Ed è persino possibile prenotare delle visite guidate nei boschi!

La Madonna delle galline a Pagani, in provincia di Salerno

Una delle feste in Campania che hanno luogo la domenica successiva alla Pasqua. La Madonna delle Galline fa riferimento a una tradizione che risale al 1500. Secondo la leggenda, alcune galline che razzolavano nel pollaio, “scoprirono” una tavola lignea con la Madonna raffigurata che nel corso del tempo è diventata simbolo di protezione e responsabile di alcuni miracoli. Oggi si celebra attraverso una processione in cui la statua della Madonna del Carmine viene trasportata dai fedeli. In risposta, gli abitanti le offrono galline, tacchini, colombe e pavoni.

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Festa dell’uva a Solopaca, in provincia di Benevento

Tra le Feste e Sagre in Campania più frequentate dagli amanti della nostra cultura vinicola. La seconda domenica di settembre a Solopaca c’è una sfilata di carri allegorici ricoperti interamente da chicchi di uva, per esaltare le eccellenze vitivinicole locali. Il tutto è accompagnato da gruppi folkloristici e dal corteo storico dei duchi Ceva Grimaldi.

La festa di San Gennaro a Napoli

Giorno 19 settembre si festeggia il santo patrono di Napoli San Gennaro. La data coincide con “il miracolo dello scioglimento del sangue”. Sono tantissimi i fedeli che si recano nel capoluogo campano sia per assistere all’evento che per visitare il Museo del Tesoro di San Gennaro e il Duomo.
La giornata si svolge secondo tre principali fasi:

  • Messa e lettura della passione di San Gennaro
  • Apertura della cassaforte, contenente le ampolle del sangue, presso la Cappella del Santo
  • Le ampolle con il sangue diventano oggetto di venerazione da parte dei fedeli

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La festa di Sant’Anna a Ischia

Feste in Campania sul mare: Sant’Anna a Ischia. Tutto ha origine dalla leggenda di alcuni pescatori di Ischia Ponte, i quali si recavano via mare, in una chiesetta di Torre Guevara per chiedere a Sant’Anna protezione per i loro cari. Durante il tragitto, le loro barche venivano addobbate e oggi, questa caratteristica è rimasta in un certo senso invariata e resa un’allegra competizione che si svolge tra il Castello Aragonese e gli scogli di Sant’Anna, ogni 26 luglio. L’imbarcazione più rappresentativa vince e al termine della festa si può assistere allo spettacolo pirotecnico.

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Venerdì Santo Vallata, in provincia di Avellino

È uno dei riti religiosi più antichi rappresentati nella Campania, e prevede che diversi giovani indossino delle armature tipiche dei soldati romani per manifestarsi al pubblico in maniera imponente. Allo stesso tempo però, c’è la sfilata dei “Misteri” (rappresentati da uomini incappucciati) che fanno riferimento alla vita di Cristo, suscitando nei partecipanti una forte commozione.

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Giovedì Santo Corteo Degli Apostoli, Procida

L’Arciconfraternita dei Bianchi organizza ogni anno a Procida la rievocazione dell’ultima cena di Gesù con i suoi apostoli. Essa si svolge all’interno dell’ex Chiesa di San Giacomo: a tutti coloro che aderiscono all’iniziativa viene distribuito del pane.
Successivamente, inizia il corteo, gli apostoli camminano incappucciati, portando una croce sulla spalla e i membri della confraternita illuminano il percorso con dei ceri. È prevista una sosta alla Chiesa di San Tommaso d’Aquino, poiché contiene la statua del Cristo Morto: quest’ultima verrà trasportata il mattino seguente all’Abbazia di San Michele Arcangelo.

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Feste in Campania: Santa Restituta a Ischia

A Ischia, precisamente nel comune di Lacco Ameno, dal 16 al 18 maggio si terrà una rievocazione pittoresca da non perdere: la festa di Santa Restituita, patrona dell’isola. Secondo la leggenda, la donna, di origine africana, giunse sulle rive di San Montano da Cartagine grazie all’aiuto degli angeli. E stando a ciò, si è tramutata nel corso degli anni, la tradizione che prevede lo sbarco della Santa attraverso uno spettacolo abbastanza suggestivo (la sera del 16 maggio), mentre il pomeriggio successivo c’è la processione via mare: il busto di Restituita, adornato di gioielli, viene trasportato al comune di Casamicciola a bordo di una barca e infine riconsegnato alla Chiesa di Lacco Ameno attraverso una seconda processione.

Napoli Pizza Village

A settembre, sul Lungomare Caracciolo la festa della pizza napoletana con la partecipazione di circa 50 pizzaioli. Tutte le info qui: Pizza Village

Questa lista delle Feste e Sagre in Campania è in continuo aggiornamento, segnalateci gli appuntamenti tradizionali che mancano all’appello!

Valeria D'Esposito