Napoli Pizza Village 2020. Sul Lungomare Caracciolo la più grande pizzeria all’aperto

Anche quest’anno Napoli Pizza Village, il villaggio allestito sul Lungomare Caracciolo e animato dalla presenza delle più rinomate pizzerie napoletane è previsto tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, salvo nuove disposizioni che saranno comunicate a brevissimo.

Sono tanti quelli che vorrebbero sapere se tornerà il nuovo evento Napoli Pizza Village, sul Lungomare Caracciolo a partire da metà settembre 2020. Come ogni anno dal 2010, migliaia di persone non vedono l’ora di recarsi finalmente sul lungomare napoletano, inebriati dal profumo delle pizze appena sfornate. Anche chi ha la fortuna di vivere in Campania, e di certo non deve aspettare il Pizza Village per godersi il piacere di una buona pizza, eppure questo è un evento che ha sempre molto successo.

Chi viene a visitare Napoli, in mancanza del Pizza Village non può esimersi dall’assaggiare una bella pizza a portafoglio da consumare mentre si passeggia in giro per la città. Un’esperienza da fare assolutamente, pensate che persino il presidente Bill Clinton durante il G7 si è fatto fotografare per le strade di Napoli mentre consumava estasiato la sua pizza a portafoglio!

Napoli Pizza Village 2020

In Campania la pizza è sacra, da sempre un gustoso salva cena quando non si è riuscito a preparare per tempo per vari impegni lavorativi e non. Ogni napoletano ha una ricetta per la pizza fatta in casa, o comunque sa come fare la pizza. Da sempre questa pietanza è la regina delle feste, per molti costituisce un appuntamento settimanale, una sorta di rituale che non manca in quasi nessuna famiglia.

Dove nasce questo alimento così identificativo della nostra realtà come popolo? Si dice che la prima pizza sia stata realizzata per la Regina Margherita in visita a Napoli. La pizza era già nella cultura napoletana dal 1600, consumata con ingredienti di risulta. Poi con la colonizzazione americana sono arrivati i pomodori, e infine è nato il formaggio tipico campano, filante e gustoso, quale è la mozzarella di bufala. Quindi si realizzava un disco di pasta di pane cotto in forno velocemente, e veniva consumato con formaggio stagionato o semplicemente con sale grosso e strutto.

La Pizza, una storia napoletana

Nel 1889, in occasione della visita a Napoli degli allora sovrani d’Italia Re Umberto I e la Regina Margherita, il pizzaiolo Raffaele Esposito, considerato il miglior pizzaiolo dell’epoca, realizzò per i sovrani tre pizze: la pizza alla Mastunicòla (strutto, formaggio e basilico), la pizza alla Marinara (pomodoro, aglio, olio e origano) e la pizza pomodoro e mozzarella, come il tricolore italiano (Rosso, Bianco e Verde). Nessuno sa se furono proprio i sovrani a chiedere di poter assaggiare quello che era un pasto tipicamente del popolo, forse ne avevano sentito parlare da chi era stato a Napoli, sta di fatto che Esposito si superò e la sua pizza, fatta in onore della regina piacque così tanto, da indurre la sovrana a ringraziare per iscritto il pizzaiolo. Onorato da questo complimento illustre, Esposito diede il nome della Regina alla pizza che è ancora oggi, il prodotto più consumato nelle pizzerie e che è in lizza per l’ottenimento del riconoscimento da parte dell’UNESCO come patrimonio dell’umanità.

Vi state chiedendo come fare la pizza? Lo vedrete al Napoli Pizza Village

Eccellenze campane al Pizza Village. Foto credit Pizzeria Sorbillo
Napoli Pizza Village. Foto credit: Pizzeria Sorbillo

Al Napoli Pizza Village ne avrete tante dimostrazioni: un gustoso disco di pasta di pane lievitata lavorata in modo da lasciare un bordo più alto nei lati e cotta in forno a legna a quasi 500° per 90 secondi, un requisito necessario per ottenere la certificazione Specialità Tradizionale Garantita dall’ Unione Europea. La pizza si può condire a proprio piacimento e prima di infornarla, non deve mancare il filo d’olio versato con l’agliara, un’oliera in rame stagnato, con il becco lungo, che troverete in tutte, dico tutte le pizzerie napoletane, e che è bello anche da portare a casa come souvenir del nostro viaggio a Napoli. Adesso non vi resta che organizzare anche solo un Week End a Napoli, tanto ce ne sono cose da vedere con una pizza a portafoglio in mano.

Napoli Pizza Village: come partecipare

Chi desidera degustare le mille bontà del Napoli Pizza Village può acquistare il ticket menu ai botteghini presenti negli spazi dell’evento, sul Lungomare Caracciolo, oppure on line sul sito www.pizzavillage.it

Una volta acquistato il ticket, si è liberi di scegliere la pizzeria dove poter degustare la pizza e la bibita. Successivamente e con grande tranquillità, durante la passeggiata e la visita del villaggio, si potrà degustare il dolce ed il caffè inclusi.

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Valeria D'Esposito