Il cosiddetto Turismo di Prossimità sembra essere la risposta più immediata al bisogno di molti di andare in vacanza nel 2020, in uno scenario inedito dove la necessità di poter evadere e liberare la mente dalla pressione esercitata dall’emergenza Covid 19, spinge al desiderio di compiere un viaggio nonostante le difficoltà oggettive non ancora del tutto superate.
Mentre prima avevamo bisogno di uno sguardo esterno per vedere il nostro ambiente in un modo nuovo, oggi le attuali condizioni potrebbero portarci a vivere il nostro stesso territorio come un’esperienza nuova, e farci considerare i nostri luoghi non più usuali e scontati, ma degni di riscoperta e valorizzazione.
Lo sviluppo di un’offerta turistica locale potrà quindi rivestire di nuovo significato gli elementi del patrimonio che sembravano aver perso il loro valore originale. Il fenomeno del turismo di prossimità potrebbe stimolare una trasformazione e auspicabilmente un miglioramento del territorio. Il tutto nell’ottica di apportare un miglioramento dell’adattabilità alla rinnovata domanda di turismo locale, ma anche di turismo ecosostenibile in Campania, e per rispondere in maniera adeguata alle successive esigenze degli utenti.
Il turismo di prossimità potrebbe quindi prospettarsi come un volano per la formulazione di una strategia volta a superare i vincoli stagionali del turismo, e allo stesso tempo ad aumentare la percezione del valore del territorio, incoraggiando un processo di sviluppo locale.
Turismo di prossimità significato
Il turismo di prossimità nasce concettualmente come meccanismo di adattamento in un contesto di crisi economica (Callot, 2013). Ovvero, quando viaggiare lontano non è più possibile, i turisti sceglierebbero destinazioni più vicine.
Nel 2020, anno dell’esplosione della pandemia mondiale da coronavirus, si sono verificati cambiamenti epocali che ci hanno portato e ci porteranno ad un ripensamento di tante attività, che di colpo si sono rivelate inadeguate ai nuovi tempi che ci aspettano, sia dal punto di vista della sicurezza sanitaria sia da quello del contenimento del contagio. Abbiamo dovuto iniziare ad utilizzare nel nostro linguaggio quotidiano terminologie come distanziamento sociale, smart working, didattica a distanza, e non solo. Mentre buona parte dell’Italia è ancora alle prese con statistiche che illustrano in maniera poco rassicurante quanto sia ancora alto il numero dei contagi giornalieri, in molti luoghi si registrano violazione delle norme straordinarie di comportamento emanate per fronteggiare questo periodo. Violazioni che denotano quanto forte sia il desiderio di ritorno alla “normalità” e il bisogno di una fuga improvvisata, seppur breve, per potersi concedere un momento di ricreazione e di evasione, anche con il pericolo incalzante di un possibile contagio.
Cos’è il turismo di prossimità e perchè costituisce la risposta alle nuove necessità di viaggi e vacanze nel 2020?
Viaggiare vicino casa sarà, appena possibile, l’unico modo di poter fare le vacanze quest’anno. Campagne, montagne e laghi della Campania plausibilmente verranno presi di mira da chi si sentirà al sicuro recandosi in luoghi dove gli spazi sono ampi, in quanto sarebbe più facile continuare a mantenere le distanze di sicurezza con gli altri avventori.
Nel momento in cui scrivo non sono ancora state rese note le possibili condizioni per poter recarsi nelle zone di mare in Campania. Prevedibilmente verranno diramate delle norme per accedere alle spiagge libere e ai lidi privati, e le zone più gettonate, come ad esempio il Cilento con località balneari come Marina di Camerota, le zone del napoletano come la costa bacolese o la costa sorrentina, potrebbero venire prese d’assalto dagli abitanti delle zone immediatamente limitrofe.
Ancora buio anche sulle località termali e le regolamentazioni per poterle frequentare nel 2020, mentre le proiezioni dell’impatto covid-19 sulle ricerche organiche di Google (fonte seozoom) mettono in luce un aumento dell’interesse verso sport invernali come la pesca, che permetterebbe maggiore isolamento, e naturalmente la corsa.
Questo articolo sarà aggiornato costantemente non appena ci saranno nuove disposizioni.
[…] le occasioni di evadere sono ancora molto poche, tocca aspettare.Il 2021 sarà ancora l’anno del turismo di prossimità, anche se l’introduzione del passaporto sanitario, potrebbe fornire occasioni non […]
Abito a a Caserta e sto tentando di aprire col progetto resto al sud un B€B in San Cipriano di Aversa, andando contro-corrente. Ho notato che vi sono molti posti intorno degni di essere visitati:Reggua di Carditello in San Tammaro di Capua, Casaluce con la sua chiesta e gli affreschi della scuola di Giotto, ed il Castello dei Drengot, Aversa con le sue 100 chiese, Santa Maria CapuaVetere etc ma ci vuole un aiuto contro il turismo di massa creato dai colossi