Si inizia a pensare alle vacanze 2020.

Passata la metà di aprile e giunti ad un momento in cui la forza devastante del virus sembra aver perso un po’ di foga, il sentimento comune è la speranza di vedersi liberati nel più breve tempo possibile dalle restrizioni, e proiettarsi nella fase di ripresa.
Nonostante questo, la paura del pericolo Covid-19 è forte e presente, e frena qualsiasi desiderio di programmazione.

Da un sondaggio avvenuto nel gruppo Facebook #socialgnock, dedicato alle donne che operano nel digitale e che conta oltre 18mila iscritte, è emerso chiaramente che alla maggior parte delle donne manca viaggiare.
La domanda focus: “se il governo decidesse di dare il via libera per la partenza verso le mete estive, iniziereste a prenotare le vostre vacanze? E se si, a quali condizioni?”

La maggior parte delle persone intervenute nel sondaggio si sono dette pronte a programmare le vacanze 2020, ma la paura del contagio di ritorno e la carenza di fondi a disposizione delle famiglie, sono i deterrenti maggiori che vanno a discapito della programmazione sul breve e medio termine.

In primis, i dubbi principali riguardano la cosiddetta fase 2, e sul fatto che potrebbe esserci l’eventualità che ci riporti indietro nei progressi fatti finora rispetto al contenimento del contagio. Altri dubbi riguardano il fatto che non si saprà fino all’ultimo momento se la fatidica fase 2 partirà effettivamente nei tempi auspicati, e cioè da maggio 2020. In caso positivo, si potrà avere la serenità mentale di poter pensare ad un’eventuale vacanza.

“I viaggi sono una delle privazioni maggiori per quello che mi riguarda. Prima del caos stavamo programmando viaggi oltreoceano, ora sento di dover agire in maniera cautelativa, per cui quest’anno faremo se si può la montagna prenotata in Italia. Metterò comunque soldi da parte per qualcosa di bello nel 2021, perchè per ora non viaggerei serena. Il mare? No troppo “promiscuo”

Con l’approssimarsi della bella stagione nessuno vorrebbe rinunciare a queste vacanze 2020, e la preferenza ricade sulle camminate e sui giri in bici, magari in zone disabitate, con pochissima possibilità di incontrare gente.

Dai pareri espressi è emerso che si preferiranno le prenotazioni last minute, e in generale ci sarà un no a spiagge e luoghi affollati.

I più fortunati si organizzeranno per raggiungere le seconde case, sia per la maggiore sicurezza che infondono, sia per un fattore economico.

Per quanto riguarda agosto, al momento si sarebbe più inclini alle partenze, ma con la stipula di polizze assicurative per annullamento viaggio, anche se le polizze viaggio contengono solitamente come esclusione di copertura le pandemie. Non si conoscono al momento provvedimenti delle compagnie assicurative in merito, quindi in mancanza di aggiornamenti, anche se non fosse prevista fra le esclusioni, la copertura dell’annullamento viaggio causa Covid-19 non opererebbe, perchè il rischio si è già verificato e pertanto non sarebbe assicurabile.

Bonus vacanze 2020

Molti sperano in un eventuale bonus vacanze 2020, soprattutto per orientarsi verso località di montagna, e zone solitamente poco frequentate dal turismo massivo.

A questo proposito, Pier Ezhaya consigliere delegato ASTOI e Direttore TO Gruppo Alpitour qualche giorno fa ha dichiarato che «l’aiuto alle realtà del comparto turismo che chiediamo al governo, la proposta è quella di un “bonus vacanze” ovvero la possibilità che il governo emetta un bonus turismo per famiglia che potrebbe essere di 200-300 euro, da spendere nelle strutture italiane. Un’idea che permette di raggiungere due obiettivi, il primo è quello di regalare agli italiani un momento di serenità, il secondo è quello di riavviare il settore.»

Vacanze 2020, attesi protocolli per la sicurezza nei trasporti e negli hotel

Un altro grande interrogativo che pende sulla riuscita delle vacanze 2020 riguarda i trasporti. Senza contare chi non ha un’auto privata, e sarebbe costretto a prendere i mezzi pubblici per raggiungere un luogo di vacanza, bisogna tener conto del fatto che se si vuole organizzare un viaggio o anche semplicemente un’escursione, potrebbe esserci necessità di utilizzare un pullman da riempire a metà, e questo potrebbe portare ad un inevitabile aumento dei prezzi.

In secondo luogo, anche le camere di un hotel non potrebbero essere occupate tutte contemporaneamente come di solito, la misura che serve a garantire il mantenimento delle distanze, comporta che l’albergatore avrebbe comunque da sostenere i costi interi.

Dal Cilento un hotel ha inviato un questionario per comprendere l’eventuale disponibilità a frequentare il ristorante della struttura a orari alternati e a valutare come alternativa la possibilità di cenare in camera, oltre ad eventuali turnazioni per le attività di animazione e accesso in piscina.

A diverse persone farebbe piacere sostenere le piccole realtà come alberghi di poche camere, case vacanze, ristoranti; mentre una piccola percentuale si dice incline a prenotare strutture e hotel 4 o 5 stelle, perchè “credo che a quei livelli abbiano standard elevati di pulizia sanificazione, piuttosto che una casa in affitto che non si sa bene come sia stata pulita”. In tutti i casi, più della metà delle persone che hanno risposto al sondaggio hanno dichiarato di sperare di poter comunque andare in vacanza, e possibilmente di poter ancora usufruire di prenotazioni effettuate precedentemente all’emergenza coronavirus.

Chi non ha ancora avuto modo di programmare nulla, in caso ci fosse l’opportunità di fare vacanze nel 2020, sceglierebbe luoghi che ritiene poco battuti dal turismo in generale, preferibilmente aspettando l’ultimo momento utile per prenotare.

Italia e Turismo di Prossimità sono le opzioni più menzionate, e comunque al momento, obbligate.

Vacanze 2020, a che punto siamo

Molte persone non hanno più ferie a disposizione, ne’ abbastanza disponibilità economica per affrontare un viaggio, ma se lo faranno certo non vorranno visitare delle città dove i musei, teatri, e chiese restino chiuse, mentre, nonostante si sia trattato solo di una proposta di un’azienda produttrice, molti temono di dover restare dentro ad un cubo di plastica sotto il sole.

Al momento le sole cose sicure sono l’eventualità di poter prenotare le vacanze 2020 all’ultimo momento, e la tendenza è quella di volersi dedicare alla natura e ai luoghi più isolati.

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Valeria D'Esposito