Da Locanda La Molara il viaggio nei sapori è garantito, così come l’immersione completa in una natura frizzante ed inclusiva.
Siamo a Summonte, nel Parco del Partenio, a poca distanza dal famoso Santuario Abbazia di Montevergine. La locanda si trova in una zona posizionata leggermente in altura, con affaccio sul paesaggio della piana irpina, e per questo è il luogo ideale per trascorrere una bella giornata fuori porta.
Locanda La Molara nasce nel 2007 e ben presto diventa un punto di riferimento per la gente del posto e non solo. Tanti sono i “forestieri”, turisti dell’enogastronomia e amanti dei borghi che approdano qui in tutti i periodi dell’anno.
A Summonte si va per godersi le bellezze indiscutibili del posto, ma voglio suggerirvi di andarci anche per assaporare il territorio attraverso le sapienti preparazioni di Isabella Preziuso e della sua mamma.
La cucina irpina con i suoi sapori genuini e la selezione di prodotti locali di alta qualità fanno di questo ristorante tradizionale campano un punto di riferimento per chi è in cerca dei sapori veri, che solo una cucina locale di alto profilo può offrire.
Locanda La Molara propone un menu stagionale, che si rinnova periodicamente a seconda delle disponibilità, e trovandosi in una terra caratterizzata da montagne e zone boscose come l’Irpinia, il suo periodo di piena espressione è senz’altro l’autunno-inverno, senza per questo perdere carattere e personalità durante le stagioni più calde.
Così accade che i profumi del sottobosco risveglino i sensi degli avventori della locanda attraverso le preparazioni a base di zucca, funghi, nocciole, fragoline di bosco, e ancora tartufi, asparagi e castagne. Un buon calice di vino selezionato tra le pregiate etichette delle migliori aziende vinicole della Campania, completerà il viaggio nel gusto a 360 gradi.
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Il ristorante
Locanda la Molara nasce a Summonte, in provincia di Avellino, caratterizzata da un forte legame con il territorio in cui si trova.
Il locale è arredato in stile rustico, e pensato per trascorrere giornate di relax in famiglia o con gli amici. L’ambiente è confortevole, ricco di oggetti caratteristici e in linea con la sua forte identità rurale.
Lo spazio esterno testimonia quanta attenzione viene prestata al benessere degli ospiti. C’è un bel patio, tanto verde ben curato, e dei gazebo per mangiare all’aperto ma al riparo dal sole.

All’interno invece si percepisce forte l’impronta personale, che vuole rendere omaggio al territorio, alla famiglia e soprattutto ai commensali, con un ambiente caldo dove si respira aria di casa, e dove rifugiarsi per passare ore liete insieme alle persone care.
Gli angeli del focolare sono Isabella Preziuso e la sua mamma; dove la prima si occupa degli antipasti e dei dolci, mentre l’altra dei primi e dei secondi piatti.
La Degustazione
Sono stata da Isabella una domenica di luglio. Faceva caldo, e dopo aver visitato il borgo di Summonte con la sua bella Torre Angioina, mi sono recata alla locanda per completare il “viaggio” come lo intendo io, ossia dal territorio da perlustrare al territorio da gustare.
L’esperienza è stata molto felice, e la raccomando specialmente a chi come me apprezza gli abbinamenti tra dolce e salato, che ho potuto gustare soprattutto negli antipasti e nel primo piatto condito con una crema di gorgonzola e fichi.

Isabella mi ha accolto con un antipasto speciale, a base di fantastici fichi e guanciale, bruschettina con olio locale, formaggio Carmasciano con nettare di uva Aglianico, mela cotta nel vino bianco, polpettina di caprino e tartufo su purè di patate, e le ormai celebri tra gli habituè Melanzane alla Molara.
Poi siamo passati ai primi, con degli ottimi ravioli ai pomodorini e una chicca sorprendente: paccheri gorgonzola e fichi che ho menzionato prima e che ho trovato davvero speciali.
Deliziosa la scottona alla brace, di qualità superiore e cotta in maniera magistrale.

Infine nota di merito cum laude va ai dolci, di cui ho assaggiato il tortino di nocciole, leggero come una nuvola; l’ottimo gelato al fico con granella di pistacchio; le magnifiche sfogliatine croccanti al cioccolato e nocciole accompagnate dal liquore Ciliegino della casa; e il raviolo caldo con ricotta e limone, anch’esso sorprendentemente leggero.

Isabella Preziuso
Isabella, 39 anni, nel 2007 decide di investire nel territorio dove è nata e cresciuta, dedicandosi anima e corpo alla valorizzazione della cucina tradizionale tipica di Summonte.
Dopo il diploma frequenta un corso sulla gestione delle aziende agrituristiche e sul turismo rurale, per poi decidere di compiere il grande passo insieme alla mamma Maria, dando luce alla Locanda La Molara, li dove sorgeva la loro casa di campagna fino a quel momento poco sfruttata.
Nel 2015 partecipa ad Expo Milano nello stand Piazza Irpinia insieme ad importanti cantine del territorio, poi compie alcune esperienze con lo chef ed attore Andy Luotto e con lo chef Gianfranco Vissani.
La nonna che l’ha cresciuta, la mamma che cucina con lei e la zia Katy, che all’età di 14 anni le ha regalato la sua agenda che conteneva un ricettario, sono i suoi fari. Le leve dalle quali ha potuto trarre i valori e la forza che l’hanno aiutata a compiere il passo più impegnativo e felice della sua vita.
Costo medio: 35/40€
Locanda La Molara – Via campo di Maio numero 3, 83010 Summonte
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