I dolci tradizionali di Pasqua incontrano le varianti di Guido Sparaco,

artigiano profondamente legato al suo territorio, Castel Morrone, che interpreta e omaggia con golose creazioni reperibili da Pasticceria Sparaco.

Pasqua, una festa di nome e di fatto, soprattutto da Pasticceria Sparaco, perché oltre al nuovo packaging, troviamo anche e soprattutto un’ottima proposta dolciaria e gastronomica. E a proposito di packaging, quest’anno alla Pasticceria Sparaco di Castel Morrone c’è una bella novità: un nuovo look unico ed esclusivo firmato dall’artista Giovanni Tariello, di cui parleremo tra poco.

I dolci tradizionali di Pasqua e le novità di Pasticceria Sparaco di Castel Morrone

Da dove iniziare? Sicuramente con l’omaggio alla tradizione, ovvero la pastiera napoletana di grano e ricotta di pecora profumata all’arancia, e il casatiello dolce casertano, chiamato anche Pigna. Quest’ultimo è un grosso lievitato a cui si aggiunge l’aroma naturale di limone e arancia, l’anice, il rum, e il naspro per la rifinitura.

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Altro angolo dedicato ai dolci tradizionali di Pasqua riguarda la produzione di colombe artigianali a lievitazione naturale, dove oltre alla classica con uvetta e arancia candita, troviamo delle interessanti alternative: la colomba alle amarene, quella al cioccolato, e due novità come la colomba clementine e menta e la colomba fragoline candite e mirto di Castel Morrone.
Un approfondimento dovuto va al mirto di Castel Mortone, le cui bacche per tradizione locale vengono raccolte nella prima domenica dall’Avvento, nei dintorni delle mura megalitiche del IV secolo A.C., un sito archeologico conosciuto più comunemente come “muro delle fate”.
Il raccolto avviene più precisamente lungo il sentiero del mirto, percorso naturalistico guidato dall’associazione Casa Betania Aspi di Castel Morrone. Per questo motivo il liquore ottenuto dalle bacche viene definito il “digestivo delle fate”, ed è utilizzato esclusivamente dalla Pasticceria Sparaco.
Da non perdere poi l’angolo del cioccolato artigianale “Callebout”, con le uova di Pasqua limited edition di Luisa Sparaco. Curiose e divertenti creazioni, tutte differenti tra loro, realizzate con le tecniche apprese al Master dell’Accademia Maestri Cioccolatieri Italiani di Belluno. Ogni uovo di Pasqua ha una sua personalità, e nell’insieme interpretano i temi marini e quelli che si ispirano al mondo animale.

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I dolci della Pasticceria Sparaco di Castel Morrone

Per la proposta salata non poteva mancare il PanArchico, il panettone rustico con il famoso caciocavallo Gerarchico, un formaggio affinato in ambiente anaerobico adagiato su paglia, ricoperto da muffe nobili dal sapore intenso ma equilibrato tendente ai sentori erbacei; la pancetta nostrana di maiale bianco locale, realizzata con metodo tradizionale, aromatizzata con spezie naturali e olio extravergine di oliva ottenuto da olive coltivate sempre in terra morronese.

Ora veniamo alla novità che omaggia l’arte e la cultura, fortemente voluta dallo stesso Guido Sparaco.
Da un profondo legame con il territorio e un forte sentimento di amicizia tra il pasticcere Guido Sparaco e l’artista Giovanni Tariello è nato il progetto delle nuove scatole che contengono i dolci, le quali recano un dipinto del pittore morronese realizzato in esclusiva per la pasticceria Sparaco. L’originalissimo look che vestirà le creazioni pasquali del giovane pastry chef recentemente ha vinto il premio come miglior packaging tra tutte le proposte nazionali pervenute al contest Divina Colomba 2019, organizzato da Golosi.it.
L’opera, il “Souvenir” di un déjeuner sur l’herbe davanti ad uno dei simboli della storia di Castel Morrone, è una pittura ricca di ricordi, di vita vissuta, di poesia del borgo, per un artista che ha saputo tinteggiare il suo percorso artistico con un’impronta personalissima dedicata agli amati avi. I personaggi sono contadini del paesaggio morronese, dove il non-finito che egli lascia nel tracciare le sagome delle figure, con i volti appena accennati e attorniati dagli oggetti del quotidiano, si stagliano sulla tela tracciando il racconto legato a questi luoghi. Tariello con le sue tele mette in luce quindi l’universo contadino e l’essenza stessa dell’uomo, dandogli una dignità etica, antropologica e culturale, e riconoscendogli il suo essere nel mondo.

Ed è così che le creazioni del pasticcere Guido Sparaco assumono un valore maggiore, legato al senso di appartenenza, attraverso questo dipinto che diventerà un marchio di riconoscimento per una pasticceria di famiglia che opera da più di trent’anni in questo piccolo centro casertano.

La Pasticceria Nicola e Guido Sparaco (Unica Sede) è a Castel Morrone (CE) in via Taverna, N. 1 Tel. 0823. 399017

Valeria D'Esposito