Per fare delle buone cioccolate calde occorrono conoscenza degli ingredienti, competenza e materia prima di qualità

Si fa presto a dire cioccolata calda. Il pensiero di tanti infatti quando si desidera una cioccolata calda immediatamente porta ai prodotti industriali facilmente reperibili negli esercizi commerciali, da portare a casa e da preparare in pochi minuti.

Difficilmente si pensa a come viene costruito un prodotto artigianale, alle basi, alle componenti zuccherine, alle caratteristiche del cioccolato, anche di quello bianco, o alle percentuali di ingredienti impiegati, importanti per stabilire la leggerezza del prodotto finale.
Al bar l’inverno che si scalda con 7 diverse cioccolate calde, studiate per offrire un vero e proprio percorso nel gusto, arricchito magari da biscotti multi gusto e creme dolci artigianali, tutto servito in una sola portata.

Per chi ama i gusti classici, la proposta ricade sulla classica cioccolata calda al latte, oppure fondente ed extra fondente, mentre a chi desidera una bevanda speciale, il maestro pasticcere propone le cioccolate calde alla liquirizia, al cioccolato bianco, al cocco e alla mandorla.

La ricetta cioccolata calda in continua evoluzione

Anche quando parliamo di cioccolata calda al bar parliamo di prodotti esclusivamente artigianali.

In attesa di San Valentino stasera abbiamo parlato delle 7 versioni diverse di cioccolata calda ad opera del maestro Aniello di Caprio.Un’esperienza sensoriale da non perdere, da Lombardi Pasticcieri.

Pubblicato da Visit Campania su Mercoledì 13 febbraio 2019
cioccolate calde in diversi gusti

Alla base c’è un cioccolato di elevata qualità, a cui viene aggiunto latte fresco e burro di cacao, per un risultato cremoso, denso e molto profumato.
Ad accompagnare le cioccolate, le creme spalmabili sempre realizzate da Aniello di Caprio di gusti diversi, tra cui nocciola e noci pecan e la linea di biscotti friabili e croccanti dedicata: il grissino dolce, i cake al cioccolato, alle mandorle, ai cereali e al burro di bufala. Le nuove bevande sono state presentate con una “verticale di cioccolate calde” presso la sede di Pasticceria dal 1948, in cui sono state evidenziate la qualità delle materie prime, la tecnica, l’artigianalità e lo studio per la realizzazione, oltre alla differenza con una cioccolata di tipo convenzionale.

“Dopo la Pasqua, festa che vedrà la presentazione di cinque colombe tra cui una che si chiamerà ‘Felix’ riprendendo il progetto del panettone campano lanciato lo scorso Natale – dichiara il maestro lievitista –  presenteremo le bevande fredde al cioccolato e nel banco gelati della nostra pasticceria gran parte delle vaschette sarà al cioccolato, divenendo così elemento primario di ampia scelta per i palati più golosi”.

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Valeria D'Esposito