Come arrivare alla Gaiola? Attivo il taxi collettivo per la spiaggia e i ristoranti di Marechiaro

L’accesso alla discesa per la Gaiola, così come anche per Marechiaro, è consentito per il passaggio con auto e moto solo dei residenti. A piedi, a tutti. Unica alternativa è via mare, ma solo a remi con pedalò e canoe.
Siamo nell’area protetta del Parco Marino della Gaiola, delimitata da boe fino a circa 100 metri dalla riva. L’area è costantemente sorvegliata anche da un gruppo di volontari che, nei limiti del possibile, si occupa di proteggerla da trasgressori e da turisti poco attenti.

Il Parco Sommerso di Gaiola è l’area marina protetta più bella d’Italia

L’oasi marina napoletana ha ipnotizzato il pubblico aggiudicandosi il contest promosso da Asdomar piazzandosi prima su 29 aree marine italiane. La gara si è disputata a suon di like sui social network, con la chiusura delle votazioni che ha poi decretato la vittoria del parco ambientale di Posillipo. Al Parco Sommerso di Gaiola andranno 23mila euro in donazione, somma messa a disposizione da Asdomar.

In Campania l’area marina protetta più bella d’Italia

La classifica dei partecipanti al contest pone l’attenzione anche sulle altre bellissime riserve marine della Campania. Al secondo posto infatti troviamo l’area marina protetta di Punta Campanella, al terzo posto la costa degli Infreschi e della Masseta (Sa), al quinto posto il parco sommerso di Baia, al nono posto Santa Maria di Castellabate, e al tredicesimo posto il Regno di Nettuno a Napoli.

La riserva marina della Gaiola

Le vasche dedicate all’allevamento delle murene rappresentano proprio l’area meglio conservata e più interessante da visitare. Proprio per la sua vicinanza alla terraferma e la sua bassa profondità è facilmente visitabile da tutti attraverso percorsi in visita guidata in snorkeling.

L’itinerario è molto interessante, oltre che per la sua peculiarità archeologica, anche per la sua componente biologia. Infatti tra cunicoli, chiuse e nicchie è possibile incontrare numerosi invertebrati e pesci dai colori variopinti.

Caratterizzano tale area organismi quali le stelle rosse e i ricci, cetrioli e pomodori di mare, crostacei quali la granceola e il paguro, polpi, orecchie di venere, nudibranchi e spirografi, solo per citarne alcuni. Tra i pesci, è possibile osservare nuvole di guarracini, tordi, bavose, saraghi, occhiate, sciarrani, peperoncini, donzelle e di frequente essere attraversati da banchi di orate e salpe confidenti.

Negli anfratti più bui, caratterizzati da spugne policrome e alghe rosse calcaree trovano dimora i re di triglia, piccoli pesci rossi con occhi molto pronunciati che abbandonano la loro tana solo di notte. Una visita alle peschiere romane è un’esperienza unica tra storia e vita marina, quasi un volo “in punta di pinne” sulle antiche vestigia romane.

Come arrivare al Parco sommerso di Gaiola?

Con la riattivazione della ztl di Marechiaro tornano i disagi per chi vuole arrivare alla Gaiola o recarsi ai ristoranti di Marechiaro.

Il Comune di Napoli punta sul taxi sharing per Gaiola e Marechiaro, visto che la zona è inaccessibile ad auto e motorini, i quali devono necessariamente essere lasciati in cima alla discesa della Gaiola

A differenza degli altri anni, però, questa volta l’Anm non ha ancora riattivato la navetta bus 622, il pollicino che collega Capo Posillipo a Marechiaro, passando per discesa Coroglio.

Mancano uomini e mezzi, infatti. Così, dallo scorso aprile, cittadini e turisti arrivati in cima alla discesa della Gaiola sono costretti a lasciare le auto e a percorrerla a piedi. La navetta 622 Capo Posillipo-Marechiaro, secondo l’Anm, potrebbe essere riattivata da mercoledì 24 luglio con orario 10-19, tutti i giorni, con corse ogni 30 minuti. Previsto l’acquisto dei ticket a bordo a 1,50 euro.

Il taxi sharing per Gaiola e Marechiaro costa 2 euro a persona

Intanto, però, da aprile fino ad oggi i cittadini che si recano alla Gaiola hanno patito grossi disagi, soprattutto anziani e bambini, ma anche per chi percorre magari la stradina in infradito e con costumi e asciugamani in spalla. Mentre non mancano i furbetti che cercano di bypassare il varco telematico della Ztl con lo scooter, nascondendo la targa, o gli abusivi che approfittano della mancanza dei mezzi pubblici per trasportare i clienti su e giù verso i lidi e i ristoranti.
Così, per venire incontro alle esigenze dei cittadini, il Comune sta preparando la riattivazione del taxi collettivo su via Marechiaro a prezzi super-scontati. Il servizio era stato attivato la prima volta nel 2016, in via sperimentale, con un costo di 2 euro a persona. Il piano proposto dalla commissione Trasporti, presieduta da Nino Simeone, al quale sta lavorando l’assessorato alla Viabilità si propone di ripristinare il taxi sharing entro la fine di luglio, in modo da tenerlo attivo per tutta l’estate, in corrispondenza con il periodo della Ztl Marechiaro, fino al 30 settembre.

Valeria D'Esposito