Alla scoperta del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Napoli
Resto convinta di una cosa: prima di conoscere il mondo, bisogna conoscere la propria casa. Napoli è la città in cui sono nata e vivo e, nonostante i suoi mille difetti, ha sempre qualcosa di nuovo da farmi scoprire. Di sicuro non posso annoiarmi, ecco! Oggi, quindi, desidero parlarti di uno dei siti più interessanti della città, forse ancora poco conosciuto da chi viene da fuori: il Museo Ferroviario di Pietrarsa.
Visita al Museo di Pietrarsa
Forse solo ora hai scoperto che c’è un altro museo di rilevanza nazionale a Napoli. Lo sai che è qui che è stata inaugurata la prima tratta ferroviaria di tutta l’Italia? Sono passati 180 anni circa: il 3 ottobre del 1839 una locomotiva a vapore collegava in “soli” 11 minuti Napoli e Portici. Era tutto parte di un progetto che voleva il Regno dei Borbone indipendente dal primato tecnologico e scientifico degli altri Stati europei.
Attualmente, Pietrarsa è un sito in piena fase di rinascita ed è inserito in un piano molto ampio di riqualificazione non solo del museo stesso, ma di tutta l’area costiera in cui si trova. Ho visitato il sito di Pietrarsa di recente, ma ne ho sentito parlare fin da bambina. Ammetto con imbarazzo di averlo snobbato per tanto tempo: forse intimamente temevo di trovarmi davanti a qualcosa di arrabattato alla maniera partenopea.
Eppure chi lo visitava ne tornava sempre entusiasta, per cui la mia curiosità è cresciuta vertiginosamente. Poi è arrivata l’occasione propizia: una serata di apertura straordinaria, con visita guidata e messa in scena di delitto, durante la notte di Halloween. Ed è stata un’esperienza davvero singolare, sotto vari punti di vista: eravamo tutti presi tanto dagli attori quanto dalla guida; da viaggiatrice, è stato intrigante immaginare come un tempo ci si poteva spostare negli antichi convogli, elegantissimi e con gli interni in legno; da napoletana, è stato motivo di orgoglio sapere che la prima tratta ferroviaria di Italia è stata inaugurata proprio qui, in un regno tra i più all’avanguardia d’Europa: il Regno delle Due Sicilie.
Nel Museo Ferroviario di Pietrarsa torniamo un po’ bambini, credo. È l’effetto dei trenini, delle locomotive a vapore che hanno spesso stuzzicato la fantasia di noi piccoli, da diverse generazioni. È stata una bellissima serata, una visita che consiglio di fare e che quasi certamente rifarei volentieri in futuro, di giorno però e per ammirare meglio il panorama sul golfo.
Leggi anche: 11 Cose da fare e da vedere a Napoli
Museo Nazionale di Pietrarsa: informazioni utili
Adesso voglio darti qualche informazione in più sull’accesso al museo, così che tu possa pianificare la tua visita senza intoppi.
Quando è aperto
Il giovedì dalle 14 alle 20; il venerdì dalle 9 alle 16:30; sabato, domenica e festivi: dalle 9:30 alle 19:30; lunedì, martedì e mercoledì su prenotazione per gruppi. Ti consiglio di visitare il sito web del museo per venire a conoscenza delle aperture straordinarie, degli eventi speciali e delle promozioni.
Quanto costa
Il biglietto intero costa 7€, ridotto 5€ senza visita guidata. Con visita guidata, c’è un supplemento di 2€. In occasioni particolari, è possibile accedere al sito a un prezzo ridotto.
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa: dove si trova e come si raggiunge
Il Museo Nazionale di Pietrarsa si trova al limite meridionale della città di Napoli, immediatamente dopo San Giovanni a Teduccio e poco prima di Portici. Il mezzo più pratico per raggiungerlo è il treno regionale, il quale si prende a Napoli Piazza Garibaldi alla banchina della linea 2: si scende a Pietrarsa-San Giorgio a Cremano, la direzione è Salerno oppure Torre Annunziata/Castellammare. Il viaggio dura pochi minuti.
Accessibilità
Il sito è visitabile per tutti, anche per persone a ridotta mobilità. Tuttavia, è bene avvisare la stazione di arrivo così che possa essere predisposto tutto per coloro che sono in carrozzina.
Cosa fare nei dintorni del Museo di Pietrarsa a Napoli
Come ti dicevo, il museo si trova quasi a Portici. Ti posso quindi consigliare un aperitivo al porticciolo del Granatello, da cui si ha una bella panoramica del Golfo di Napoli. Altrimenti potresti visitare il museo prima o dopo essere stato agli scavi di Ercolano. Il museo ferroviario non è impegnativo e il sito archeologico non è poi così lontano. Infatti, da Pietrarsa potresti passeggiare per una mezz’ora fino a Portici Via Libertà, fermata della linea Circumvesuviana, fare una sola fermata e scendere a Ercolano Scavi.
Leggi anche: Cosa vedere a Pompei ed Ercolano
Buona divertimento!
Testo e foto di Bruna de Il Mondo di Athena – Travel Blog
Ancora nessun commento