Le dolci creazioni di Gay Odin, antica cioccolateria napoletana
C’ è una canzone napoletana che sicuramente ricorderete tutti anche se è del 1955: Io, mámmeta e tu… musicata e cantata da Domenico Modugno e scritta da Riccardo Pazzaglia, che fa così…
Io, mámmeta e tu…
passiammo pe’ Tuledo,
nuje annanze e mámmeta arreto…
Perchè questo fidanzatino degli anni cinquanta portava la sua fidanzata (con il suo seguito) a via Toledo?
Via Toledo è una delle strade principali di Napoli che da Piazza Dante porta fino a Piazza Trieste e Trento e, tra Edifici storici, Chiese e Palazzi nobiliari, sono disseminati migliaia di negozi, boutique, sartorie, gioiellerie, bar e pasticcerie, quindi ripeto la mia domanda, perchè la portava a Via Toledo?
Ovvio, per guardare le vetrine, magari scegliere per lei un regalo e gustare passeggiando una scatola di cioccolatini comprata nella cioccolateria storica GayOdin. Solo qui si poteva, e si può ancora, acquistare una scatola magnifica, anche in radica di noce, con il frontale che incornicia una veduta di Napoli, copie di Vedute del ‘700, i cui dipinti originali possiamo ammirare nelle sale delle Regge di Napoli e Caserta, magnifiche nel gusto e nella decorazione.
Dopo che ti è mancato il fiato per la bellezza della scatola, scopri che il cioccolato, che era un dolce sublime per definizione, può essere capace di darti emozioni indefinibili, passando dal palato.
Solo negli undici punti vendita di Gay Odin, il banco dei dolci è capace di creare stupore negli occhi e nel palato, dalle torte ai gelati, dai liquori alle creme spalmabili, ad una varietà incredibile di cioccolatini composti uno ad uno, ancora artigianalmente e con la stessa cura, di quando nel 1894, il suo fondatore Isidoro Odin, si trasferì dal Piemonte a Napoli in cerca di nuovi stimoli . Isidoro rimase affascinato dalla nostra terra tanto da creare qui il suo laboratorio. La creatività dei napoletani lo ha pervaso fino a dargli l’occasione per esprimere tutto se stesso, sperimentando ed elaborando, facendo diventare i suoi cioccolatini una delle Eccellenze Campane.
Gay Odin dagli anni ’80 ad oggi
A partire dagli anni Ottanta la “fabbrica del cioccolato” passa a Giuseppe Maglietta, la moglie Marisa Del Vecchio ed i figli Sveva, Davide e Dimitri. Attualmente i punti vendita Gay Odin A Napoli sono nove, vi sono sedi anche a Milano e a Roma. La vendita online di cioccolato prodotto in maniera artigianale è un altro canale che sta dando ottimi risultati: in questo modo le prelibatezze dei Maestri del Cioccolato Gay Odin possono raggiungere qualsiasi zona d’Italia. Pur restando assai ancorati alla tradizione dell’antica Scuola Partenopea, Gay-Odin guarda al futuro e alle nuove frontiere del cioccolato artigianale.
L’e-shop Gay Odin
Visitare la sezione e-commerce del sito ufficiale Gay-Odin è una goduria per gli occhi: le categorie sono diverse e comprendono deliziose uova pasquali (anche con sorprese speciali all’interno), colombe pasquali, cioccolatini, liquori, tavolette, creme spalmabili e altro ancora. La spedizione è gratuita per ordini che superano i 40 euro. La modalità di acquisto è semplice: basta riempire il carrello spesa e selezionare la categoria e quantità di pezzi desiderata. Anche una cioccolateria “storica” come questa ha dovuto mettersi al passo con i tempi e andare incontro alle esigenze dei clienti che non hanno la possibilità di raggiungere i punti vendita per effettuare gli acquisti.
Gay Odin: il nome che fa la differenza
Chiunque si intenda di cioccolato sa benissimo che la lavorazione artigianale consente di ottenere un prodotto più “controllato” nelle varie fasi di produzione e quindi di conseguenza più salutare. Basta assaggiare un cioccolatino qualunque acquistato al bar o al supermercato (anche di un marchio conosciuto) e metterlo a confronto con uno prodotto dai cioccolatai di Gay-Odin. Di sicuro ci si accorge subito che il gusto e la consistenza sono diversi, come anche la qualità del cioccolato. La bravura dei Maestri Cioccolatai di Gay-Odin sta nella loro capacità di esaltare al massimo il gusto del cacao, senza l’aggiunta di zucchero eccessivo che finisce con il ricoprire l’originario sapore del cioccolato (che, soprattutto se fondente,tende ad essere amarognolo). L’alta qualità delle materie prime selezionate accuratamente rende Gay-Odin uno dei marchi italiani artigianali più rinomati, e non solo in Italia. Le recensioni degli avventori sono tutte molto positive, in molti diventano clienti abituali dei punti vendita e raccontano di aver “assaggiato il cioccolato più buono del mondo”.
Apologia del cioccolato artigianale
Il cioccolato è sicuramente la miscela più amata al mondo, piace sia agli adulti che ai più piccoli. Ultimamente alcune scoperte scientifiche hanno messo in ulteriore evidenza le virtù di questo alimento che, in alcuni casi, può anche essere utilizzato come rimedio naturale contro la depressione e la tristezza. Il cioccolato è ottimo anche nel campo estetico, per idratare, addolcire e tonificare la pelle. Da sempre considerato un potente rimedio antinvecchiamento, rinforza la difese immunitarie e aiuta a prevenire l’insorgenza di malattie croniche. Lo abbiamo sperimentato un po’ tutti, il potere rinvigorente di una tavoletta di cioccolato, magari gustata d’inverno mentre fuori piove. C’è chi, riferendosi ad uno dei prodotti realizzati da GayOdin le ha definite “leccornie paradisiache”. E poi, gli antichi in genere non si sbagliano mai: hanno definito il cioccolato come “cibo degli Dei”. Come dargli torto?
Cioccolato e Vino: i migliori abbinamenti
Avete mai pensato di abbinare del vino ad un buon cioccolato? A giudicare dal riscontro ottenuto durante alcune serate Tour & Tasting organizzate presso la Fabbrica del Cioccolato l’abbinamento vino/cioccolato è decisamente azzeccato. L’esperienza di Gay-Odin e dei maestri del cioccolato si spinge oltre, alla ricerca di sperimentazioni e nuovi sapori in abbinamento, grazie alla guida di esperti “maestri” di gusto. Si tratta di esperienze sensoriali uniche che gli amanti del cioccolato e gli appassionati di vino non devono perdersi assolutamente!
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Altre cose da fare e vedere a Via Toledo: la stazione metropolitana definita la più bella d’Europa, shopping, scoprire il santuario di Suor Maria Francesca la protettrice delle gravidanze. Proseguendo si può visitare la Galleria Umberto I, vedere il Teatro San Carlo, il Palazzo Reale di Napoli, Piazza del Plebiscito, la Chiesa di San Francesco da Paola e il Lungomare Caracciolo.
Raffaella Cristiano
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