Comincia dal Campo è il manifesto della pizzeria daZero e dei tre amici che le hanno dato vita nel luglio 2014: Giuseppe Boccia, Paolo De Simone e Carmine Mainenti.
Comincia dal Campo è un invito dal sapore collettivo che punta al territorio, perché è lì che risiede il punto di partenza di una buona pizza, nonché di un’economia locale in salute.
A suggellare questo progetto una giornata che ogni anno celebra il Cilento che si “ritrova” nella pizza daZero.
Ad unire questi amici, infatti, anche il desiderio di portare in tavola l’identità cilentana stringendo collaborazioni con i produttori locali e promuovendo una sana cultura della tavola.
Difatti, quest’anno – ad arricchire l’evento – un progetto formativo portato avanti con alcune scuole locali. Attraverso giochi, mostre ed attività collaterali si è lavorato con le nuove generazioni sui concetti di stagionalità, autoctono e Dieta Mediterranea.
“dal Campo al Piatto” è in pratica il modulo didattico tratto da Comincia dal Campo, modulo di educazione alimentare indirizzato agli alunni delle scuole primarie e secondarie secondo programmi adatti ai diversi cicli scolastici. Il progetto pilota è partito da Vallo della Lucania con la scuola Pinto e l’Aldo Moro. Le attività hanno preso il via a novembre 2015 e si concluderanno con le attività e le mostre in programma domenica 17 aprile in Piazza Vittorio Emanuele.

Dettagli “Comincia dal Campo” relativi alle attività di domenica 17 aprile presenti in Piazza Vittorio Emanuele:
I giochi:
1) Cos’è di stagione?
4 squadre, si tira a sorte l’assegnazione ad ognuna di una stagione. In base alla stagione la squadra deve “raccogliere” lungo il percorso 2 o più ortaggi e frutti da mettere nel cestino. Nel frattempo che i “raccoglitori” sono in missione altri membri della squadra rispondono ad una scheda sui prodotti di stagione. La scheda ha una sezione per i più piccoli che invece di scrivere le risposte potranno disegnare i frutti o le verdure corrispondenti alle domande.
Il percorso è strutturato con dei contenitori in plastica (almeno 4) in cui sono “piantati” gli ortaggi (c’è del terriccio in cui metteremo delle vere carote, patate, cipolle, cavolfiori, ecc.) mentre i frutti saranno disposti in altri contenitori o gesti (o sulle panchine). Le squadre saranno dotate di cestini. Ad ogni frutto ed ortaggio corretto corrisponderà un punto per la squadra.
2) I miti e noi
L’agricoltura ed il nostro patrimonio storico/ archeologico sono al centro di questo gioco. Chi ha portato da noi le coltivazioni che ancora oggi sono presenti sul territorio? A questo si unisce il mito di Cerere, Proserpina e Plutone, con la nascita delle stagioni.
Le squadre trovano lungo il loro percorso delle domande, trovare la risposta corretta significa sapere quale frutto o oggetto raccogliere e mettere nel loro cestino.
3) Attenzione alle etichette!!! (riservato a partecipanti dai 9-10 anni ed agli adulti)
Le etichette ci raccontano la vita ed il “viaggio” che il prodotto ha fatto per arrivare fino a noi. Saper leggere un’etichetta spesso significa saper scegliere un prodotto migliore. In questo gioco ai partecipanti viene data una lista della spesa con indicati, vicino ai nomi dei prodotti, gli ingredienti ed i simboli che devono avere in etichetta (es. il marchio IGP, marchio unico europeo per i prodotti biologici, oppure indichiamo alcuni ingredienti). I partecipanti devono prendere il prodotto giusto e metterlo nel cestino.

Mostre Comincia dal Campo:
la prima descrive, attraverso la proiezioni fotografiche e disegni, le varie fasi del modulo didattico “Dal Campo al Piatto”, un progetto pilota di promozione della filiera corta e di educazione alimentare che ha coinvolto le due scuole primarie di Vallo della Lucania, la Pinto e l’Aldo Moro. Il progetto ha preso il via ad Ottobre e tra attività in aula e presso le aziende locali (Cobellis e le Starze), si è sviluppato fino alla Primavera in un percorso di conoscenza del proprio Territorio, dei miti e delle coltivazioni che lo caratterizzano;
La seconda e la terza sono a cura rispettivamente dell’Aldo Moro e della Pinto. Le insegnanti, partendo dalle attività realizzate con “Dal Campo al Piatto”, hanno sviluppato con i propri alunni dei diversi progetti sulla stessa tematica. Dalla coltivazione del grano alla ricetta della pizza, le due mostre raccontano il lavoro dei piccoli alunni ed il percorso fatto in modo originale dalle diverse classi.

Comincia dal Campo

Laboratori Slow Food:
1) Alici di Menaica: Si mostra la rete utilizzata per la pesca della Menaica spiegando questa tecnica antica utilizzata dai Greci ed arrivata fino ai nostri giorni. Si passa poi alla tecnica della salagione delle alici raccontando tutti i passaggi per la conservazione ed il confezionamento del prodotto. Alcuni volenterosi partecipanti potranno cimentarsi nel lavoro pulendo qualche alice salata e preparando i crostini a cui si aggiunge anche olio di olive.
2) Olio: dopo una panoramica teorica sugli olii e la differenza tra olio extravergine e d’oliva, verranno sottoposti ai partecipanti 2 olii, di cui uno di qualità e l’altro difettatato. Il laboratorio è organizzato come un gioco, mettendo a disposizione dei picccoli partecipanti alcuni riconoscimenti olfattivi riconducibili all’olio (carciofi, mandorle, rucola, pomodori ecc.). I bambini vivono l’assaggio con istintività, dando voce a tutte le sensazioni gusto-olfattive che provano.
3) Erbe aromatiche: si tratta di un percorso sensoriale sulle piante aromatiche tipiche del Mediterraneo, che spesso incontriamo nella nostra vita quotidiana. I partecipanti esplorano, bendati, questo mondo attraverso l’analisi olfattiva e tattile.

Valeria D'Esposito