Cenando Sotto un Cielo Diverso, il buono dopo la tempesta.


Lunedì 28 settembre si terrà a Villa Alma Plena (Caserta) la dodicesima edizione di “Cenando sotto un Cielo Diverso”, evento di beneficenza en plein air che coinvolgerà ben 140 chef (stellati e non) che cucineranno con il comune obiettivo di raccogliere fondi per la costruzione di un laboratorio ludico – didattico per malati schizofrenici (finalità storica della kermesse) e per l’acquisto di giocattoli da distribuire durante il periodo natalizio ai bambini ricoverati nel reparto dI nefrologia dell’ospedale Santobono Pausilipon. Tale evento sostituirà l’edizione estiva, che si sarebbe dovuta svolgere a giugno e che non si è concretizzata a causa dell’emergenza Covid-19, e quella invernale, che si svolge solitamente a dicembre e che quest’anno, per ovvi motivi temporali, non avrebbe senso proporre. Il claim di questa edizione è “Il Buono dopo la tempesta”; la tempesta è il COVID-19 e tutto quello che ha portato con sè: malattia, isolamento, dolore… “Ci eravamo dimenticati della natura, degli uomini e delle vigne, delle foreste, dei fiumi, della tutela della salute. La libertà negli ultimi tempi si era trasformata in senso di onnipotenza – commenta Alfonsina Longobardi, ideatrice ed organizzatrice della kermesse -. Abbiamo pagato tutto questo con paura, rimpianti, lontananza e incertezza. Voglio dedicare questa edizione alla ripartenza e al miglioramento di noi tutti. Il numero di chef partecipanti è lievitato da 100 a 140: il mondo della ristorazione sta passando un momento bruttissimo, è giusto fornire ai ristoratori delle occasioni che permettano loro di riallacciare il contatto con il pubblico”.
Testimonial della kermesse: gli chef stellati Crescenzo Scotti, Domenico Iavarone, Michele De Leo; il pasticcere del ristorante “Torre del Saracino” (due stelle Michelin) Carmine Di Donna; e il modello e attore Ciro Torlo. Molti i volti noti dello spettacolo che interverranno in qualità di special guest: la cantante Veronica Rubino (componente delle “Lollipop”), il “cuoco stripper” Mirco Di Centa, Il cantautore Michele Selillo, il modello Nicola Coletta, la show girl Rosanna Romano, l’attore Cosimo Alberti. Attesi altri ospiti a sorpresa.

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“Cenando sotto un Cielo diverso” è un evento con una triplice finalità: beneficenza, valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti (e, dunque, della buona cucina ad essi direttamente legata). Esso coinvolge – in qualità di protagonisti ai fornelli – cuochi, pizzaioli, pasticceri, produttori del territorio campano e non (tutti di acclarata professionalità), aziende, personaggi del mondo dello spettacolo vicini al concetto di “beneficenza”, e migliaia di persone che intervengono all’iniziativa per far del bene e mangiare bene. Il progetto a monte della kermesse è stato ideato da Alfonsina Longobardi – psicologa, sommelier ed esperta di food & beverage – che ha voluto coniugare il suo impegno nel sociale alla sue competenze nel mondo del food attraverso l’Associazione “Tra cielo e mare” da lei fondata nel marzo 2013: tale ente opera a sostegno delle persone con disagi psichici e di altra natura; altra finalità del sodalizio è quella di avvicinare le persone cosiddette “normali” a persone che purtroppo vivono situazioni di disagio, abbattendo la barriera della “paura” che è causa dell’incomunicabilità; l’ultimo obiettivo dell’Associazione consiste nella valorizzazione del territorio campano, sia delle sue bellezze che del suo potenziale umano (perciò l’evento si tiene in luoghi di interesse storico – culturale e perciò coinvolge chef e produttori, in primis campani).

A causa delle regole anti – Covid l’evento purtroppo avrà un pubblico limitato, è dunque consigliabile prenotare l’ingresso attraverso la pagina Facebook ad esso dedicata oppure attraverso il sito “Essenze di gusto”

Cenando Sotto un Cielo Diverso – il rispetto della diversità

Non esiste modo migliore di imparare il rispetto delle diversità di quello di entrare in contatto con chi, appunto, è diverso da noi. Soltanto attraverso la conoscenza, il confronto, l’apertura mentale, è possibile comprendere che tra le persone spesso ci sono più punti di contatto che di alterità. È per questo che Alfonsina Longobardi, organizzatrice di “Cenando sotto un Cielo Diverso”, ha deciso di affiancare ai 115 chef che parteciperanno il 30 giugno alla decima edizione dell’evento persone speciali, diversamente abili, che lavoreranno a quatto mani con i professionisti del gusto per cucinare buonissimi piatti. Gli uni imparano dagli altri, in un percorso di sostegno reciproco che porterà tutte le parti coinvolte a crescere. Storie ordinarie e straordinarie insieme.
“Cenando sotto un Cielo diverso” è un evento con una triplice finalità: beneficenza, valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti (e, dunque, della buona cucina ad essi direttamente legata). Esso coinvolge – in qualità di protagonisti ai fornelli – cuochi, pizzaioli, pasticceri, produttori del territorio campano e non (tutti di acclarata professionalità), aziende, personaggi del mondo dello spettacolo vicini al concetto di “beneficenza”, e migliaia di persone che intervengono all’iniziativa per far del bene e mangiare bene.

Cenando Sotto un Cielo Diverso, a Lettere la decima edizione

Il progetto a monte della kermesse è stato ideato dalla dott.ssa Alfonsina Longobardi – psicologa, sommelier ed esperta di food & beverage – che ha voluto coniugare il suo impegno nel sociale alla sue competenze nel mondo del food attraverso l’Associazione “Tra cielo e mare” da lei fondata nel marzo 2013: tale ente opera a sostegno delle persone con disagi psichici e di altra natura; altra finalità del sodalizio è quella di avvicinare le persone cosiddette “normali” a persone che purtroppo vivono situazioni di disagio, abbattendo la barriera della “paura” che è causa dell’incomunicabilità; l’ultimo obiettivo dell’Associazione consiste nella valorizzazione del territorio campano, sia delle sue bellezze che del suo potenziale umano (perciò l’evento si tiene in luoghi di interesse storico – culturale e perciò coinvolge chef e produttori, in primis campani).
L’edizione estiva della kermesse si svolgerà come di consuetudine presso il Castello di Lettere. Il messaggio di questa “special edition” è “Il rispetto della diversità passa attraverso il buon gusto”. Sarà un’occasione di confronto per testare e migliorare il rapporto di noi tutti con il mondo della diversità. Perché è anche attraverso il cibo che si stabilisce un rapporto con l’altro e si condivide l’opportunità di conoscersi. La cucina rappresenta infatti un terreno di scambio che pone tutti sullo stesso piano davanti a ingredienti da dosare con cura e ricette da condividere, con il cibo che rivendica il suo ruolo comunicativo, e la cucina letta come luogo di socialità privilegiato. Sull’orizzonte di una normalità, che si nutre di sentimenti e della capacità di condividere obiettivi più che mettere in mostra le abilità del singolo, il rapporto tra le parti si inverte: chi pensa di dover aiutare l’altro, senza neppure troppa convinzione, finisce per essere salvato a sua volta.

La mission specifica della prossima edizione di “Cenando sotto un Cielo Diverso” consiste nel raccogliere fondi per la costituzione di un laboratorio ludico didattico per persone affette da sindromi schizofreniche. Se a soddisfare gli appetiti dei partecipanti all’evento ci penseranno i 115 chef che vi hanno aderito, la parte di intrattenimento sarà affidata a personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo che interverranno sul palco introdotti dalla presentatrice Ida Piccolo (confermata la presenza di Luca Volpe, mentalista e tutor del programma Rai “Detto Fatto”, del modello e attore Nicola Coletta e de cantautore Luigi Libra). L’evento ogni anno ha registrato un consenso sempre maggiore: oggi è divenuto uno degli appuntamenti legati al mondo della beneficenza e a quello dell’enogastronomia più grandi del centro – sud Italia. Consenso convalidato anche dai seguenti patrocini: Comune di Lettere, Slow Food, FIS, Parco Archeologico del Castello di Lettere.

Le altre associazioni coinvolte nel progetto sono: Disabili di Gragnano, L’Aliante, Abili alla Vita.

Valeria D'Esposito