Alife é una tappa di interesse storico e culturale in Campania
Siamo in Altocasertano, nella media valle del Volturno, in una zona che delimita basso Lazio, Campania settentrionale e Molise.
Terra fertile, ricca di paesaggi campestri suggestivi, anticamente abitata dai Sanniti che lasciarono poi il posto ai Romani conquistatori. Per motivi strategici i Romani fondarono Allifae, secondo il consueto schema dell’architettura militare: pianta rettangolare con isolati scanditi da moduli anch’essi rettangolari. Nell’età imperiale Allifae conobbe il suo massimo splendore con il fiorire del commercio e con la conseguente costruzione dell’anfiteatro e delle terme pubbliche, oltre a numerose ville decorate con grande sfarzo.
Cosa vedere ad Alife?
L’itinerario storico culturale si dipana in una passeggiata piacevole e ricca di suggestioni. Le attrazioni principali sono a pochi passi l’una dall’altra, e questo rende il percorso agevole e accessibile.
Di fronte al municipio, lungo la via che conduceva a Benevento, sorge il Mausoleo degli Acilii Glabrioni. Una struttura nobile e imponente di forma cilindrica, che fino al secolo scorso è stata utilizzata come chiesa, col nome di cappella di San Giovanni Gerosolimitano.
La passeggiata prosegue poi verso i resti dell’anfiteatro romano di Alife. Recentemente recuperato grazie agli scavi del 1987 e del 2007, oggi restano pochi elementi che tuttavia offrono una visione più che parziale di quello che un tempo é stato il fulcro dell’Allifae romana, costruito probabilmente in età augustea.
Criptoportico di Alife
Anch’esso risalente con molta probabilità all’età augustea, il criptoportito serviva alla preservazione di derrate alimentari e oggi è conservato in maniera pressochè integra.
Museo archeologico di Alife
Attualmente ospitato presso gli uffici della soprintendenza per i beni archeologici, mostra reperti che sono stati recuperati sul territorio e ospita la collezione denominata “antiche genti alifane”. All’interno vi sono reperti di tradizione etrusco campana, come vasellame che richiama il banchetto funebre, oggetti in ferro e bronzo come armi, fibule, anelli e bracciali, e una serie di oggetti ancora imballati che aspettano di essere ospitati nella nuova sede, di prossima apertura.
Castello Medievale di Alife
Di struttura a pianta a quadrilatero con torre sugli spigoli, caratteristica dei castelli a cittadella, comprendeva una corte interna Dove si svolgeva gran parte della vita sociale. Dalle torri si poteva controllare una vasta parte del territorio circostante. Dopo aver subito devastazioni e ricostruzioni, la struttura aspetta il restauro integrale con relativa trasformazione in museo.
Cosa mangiare ad Alife
Niente di meglio che gustare la cucina dedicata alla tradizione e basata sulle eccellenze del territorio, che ad Alife sono soprattutto la cipolla alifana e il fagiolo cera (o cerato). Un menù caratteristico comprende pietanze che possiamo definire “contadine”: Ciceri e tagliarielli, Pancotto con friarielli e salsiccia di maiale nero, Zuppa del cannavinaro, caciocavallo di bufala e ricotta con marmellata di cipolle alifane, vino Pallagrello, Olio extravergine d’oliva della colline del Matese e birre del birrificio locale Karma.
La cipolla di Alife era già coltivata in epoca romana.
Si narra che i gladiatori avessero l’abitudine di strofinarsi sul corpo le cipolle di Alife, che secondo le credenze dell’epoca lo avrebbero reso più tonico. La cipolla alifana possiede tante proprietà organolettiche e terapeutiche: è antibatterica e antibiotica, oltre che un potente diuretico e decongestionante.
Come arrivare ad Alife
In auto: autostrada A1 uscita Caianello, strada statale Telesina uscita Dragoni, proseguire su SP 331 direzione Alife
In treno: da Caserta e Napoli treno metropolitano per Piedimonte Matese stazione di Alife
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