Lo scorso 7 Novembre il maestro pizzaiolo Gianfranco Iervolino ha interpretato con le sue pizze, per la stampa e gli addetti al settore, i sei pomodori bio a marchio DiMé – Amo il buon cibo, progetto nato da un’idea di Paolo Graziano, presso Morsi & Rimorsi Pizzeria Caserta, dei Fratelli Capece e dello stesso Gianfranco.
Una serata all’insegna della genuinità dei prodotti campani a marchio DiMè, che abbracciando la filosofia della Dieta Mediterranea come sinonimo di qualità di vita e longevità, coltiva in terreni selezionati e controllati nel rispetto della natura, e realizza la conservazione dei pomodori in vasi di vetro.
I pomodori DiMé sono interamente conservati nel loro succo o semplicemente in acqua e sale, senza alcuna aggiunta di conservanti, preservando l’alta qualità del prodotto unito alla genuinità e al gusto, che in questo modo si mantiene pressochè inalterato.
Dopo la presentazione della start-up campana La Mia Terra S.r.l. e gli interventi di Paolo Graziano, titolare dell’azienda DiMé, di Luigi Cavaliere, esperto di pomodori, di Lucio Iaccarino, Branding Specialist della società di consulenza Crosshub Srl e di Diego Mensitieri, Temporary Marketing Manager della società di consulenza CrossHub Srl, gli impasti del maestro Gianfranco Iervolino hanno dato vita a delle splendide quanto gustose pizze con i sei prodotti.
Gianfranco Iervolino di Morsi & Rimorsi Pizzeria CasertaI pomodori DiMé protagonisti della serata: il Conte, pomodorino Corbarino dei Monti Lattari; il Duca, pomodorino giallo a pacchetelle; il Marchese, pomodoro nobile della Provincia di Salerno passato a spicchi; il Principe, pomodorino con il pizzo dei Monti Lattari; il Re, pomodoro tagliato a filetti della provincia di Salerno, e infine il Visconte, pomodorino di Dulcisio.
La degustazione si è conclusa con il panettone classico del maestro pasticciere Aniello di Caprio della pasticceria Lombardi. e con un Bon Bon alla Galamella, la crema spalmabile senza olio di palma prodotta dall’azienda Trentaquattro di Dario Meo.
Ad accompagnare le pietanze i pregiati vini dell’azienda agricola Cantine San Salvatore di Giungano (Sa) e acqua Ferrarelle.
Si ringrazia la giornalista Antonella D’Avanzo
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