Caserta é un piccolo centro e come tale ha il grande pregio di poter essere visitato in poco tempo, sarebbe addirittura possibile concentrare tutte le escursioni in una sola giornata, ma vale la pena dedicarvi almeno due o tre giorni. La mia città possiede grandi tesori per i quali guadagna menzioni internazionali ed é custode di un prezioso patrimonio artistico.
Ma andiamo per tappe, seguitemi in questa visita virtuale, inizieremo dal monumento più importante:

dieci cose da visitare a Caserta

Reggia di Caserta

Meta obbligata, la splendida dimora reale si trova all’ingresso del centro della città, ed è direttamente collegata alla stazione ferroviaria e all’uscita Caserta Nord dell’autostrada del Sole. Se stai programmando una visita qui nel periodo che va da giugno a ottobre, consiglio di valutare anche la passeggiata-evento serale denominata Percorsi di luce, molto bella e suggestiva.

Seconda ma solo in ordine di tempo a quella di Versailles, la Reggia di Caserta non ha nulla da invidiare alla prima, anche perchè più grande e ricca, e la visita si suddivide in due tempi:

Reggia di caserta appartamenti storici

1-gli Appartamenti storici

Cerca di arrivare al mattino presto, e inizia col visitare le varie sale. Prenditi il tempo di ammirare la maestosità dello scalone con i leoni in marmo di Carrara, le biblioteche, le camere dei regnanti con arredamento in stile Luigi XVI e i dipinti di interesse storico e artistico.

visitare reggia di caserta - Diana e Atteone
Visitare Reggia di Caserta – gruppo scultoreo Diana e Atteone

2-i Giardini reali

una volta fuori dall’edificio, raggiungi il parco e dirigiti verso il lato sinistro. In pochi minuti arriverai prima alla Castelluccia, luogo adibito allo svago dei re e dei loro ospiti, e poi alla Grande Peschiera, con suoi i cigni e l’isolotto centrale. Dopo questo passaggio obbligato, prosegui il cammino fino a raggiungere nuovamente il viale principale e la fontana Di Eolo, che segna l’ingresso nella parte più scenografica del parco.

A quelli che si sentono “in forma” consiglio di continuare la passeggiata panoramica, che in tutto comprende 3 km ad andare e 3 a tornare. In alternativa puoi noleggiare una bicicletta oppure prendere il minibus elettrico. Il percorso a piedi è ovviamente il migliore perchà ci si può soffermare sui dettagli delle vasche, dei gruppi scultorei e scoprire tanti bei sentieri alberati. Altra alternativa è quella di prendere una carrozzella, la quale però non potrà arrivare fino al torrione della cascata grande, ma tornerà indietro a metà parco.
Ad ogni modo le navette possono essere utilizzate anche solo per brevi tratti, oppure per risparmiare la fatica del ritorno. Passano ogni venti minuti/mezz’ora circa e arrivano fino alla fontana sotto la cascata, quella dedicata a Diana e Atteone.

Cerchi un albergo o un b&b per restare qualche giorno in città? Visita la pagina degli hotel a Caserta.

Arrivati alla fontana di Diana e Atteone troverete anche l’ingresso del “giardino nel giardino”… Seguitemi…

Il Giardino Inglese

Una volta entrati, un luogo inaspettato, quasi irreale si aprirà davanti ai vostri occhi.
Il giardino inglese è la parte più bella del parco reale. Con ingresso a parte, è dotato di oltre 100 specie tra piante ed arbusti, e di un fiabesco laghetto di ninfee. Vi sembrerà di attraversare un giardino vittoriano, credetemi, questo è un luogo magico e silenzioso, davvero terapeutico per chi ama la pace e gli scorci naturalistici d’altri tempi.

Bagno di Venere

Le sorprese della Reggia di Caserta sono tante, ma la più suggestiva è rappresentata da quest’altro luogo, posizionato in una zona più nascosta. All’interno del giardino inglese infatti, mediante un sentiero appartato, potra raggiungere un angolo più intimo, dove una statua raffigurante Venere si bagna pudica nei pressi di una piccola cascata. Ti sorprenderà la bellezza della scultura unita all’incanto dell’oasi che la ospita.
Ti raccomando inoltre di cercare di fare questa visita in una giornata non troppo calda, di indossare scarpe comode e di non dimenticare la fotocamera.

Il Criptoportico

Alle spalle del Bagno di Venere troverai una bella rappresentazione di un antico tempio in rovina, con pareti di tufo in cui si aprono nicchie e opus reticolatum romano. Il sito è decorato da undici statue trasportate da Pompei e dalla collezione Farnese, il pavimento è fatto di marmi colorati a tassello e vi sono numerose finte crepe e fratture della volta. Sono sicura che ti lascerà a bocca aperta.

Completata la visita della reggia, se desideri una sosta gourmet, consulta la mia guida ai migliori ristoranti vicino alla Reggia di Caserta.

Proseguendo la visita della città, la seconda tappa non può che essere l’antico borgo industriale borbonico.

San Leucio

Qui troverai la residenza Reale Borbonica, che nella metà del 700 ospitava una fabbrica di seta. Da vedere il bel giardino all’italiana, gli appartamenti reali e la casa del tessitore.

Dalla terrazza esterna si vede la panoramica che da Caserta che si estende fino al Vesuvio, e nelle belle giornate è possibile scorgere anche le isole di Ischia e Capri.
Nel piccolo centro antistante si possono acquistare belle sete artigianali.

Real Sito di San Leucio
Real Sito di San Leucio

La Seteria Reale di San Leucio conserva i macchinari dell’epoca, qui si allevavano i bachi e si producevano sete preziose. Nei dintorni del Real Sito Borbonico di San Leucio ancora oggi si vendono sete di grandi qualità ai turisti, agli estimatori di tutto il mondo, agli hotel e agli enti anche di una certa importanza.

Non é finita qui. A Caserta c’è ancora un altro luogo che vi lascerà senza parole per il suo fascino.

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Acquedotto Carolino

Acquedotto Carolino Vanvitelliano, che si erge appena fuori la città di Caserta, nacque dall’esigenza di far arrivare una corposa quantità di acqua alla Reggia di Caserta per soddisfare il fabbisogno dei regnanti e, si narra, anche per alimentare le fontane e i giochi d’acqua.

Carlo di Borbone ordinò la costruzione del nuovo acquedotto carolino, dando anche stavolta l’incarico all’architetto Luigi Vanvitelli, insistendo perchè si realizzasse un’opera grandiosa di ingegneria idraulica la quale, non mancò di attrarre l’attenzione di tutta l’Europa.

L’Acquedotto Carolino è ancora considerato una delle più importanti costruzioni realizzate dai Borbone.
La struttura tufacea monumentale annovera tre ordini di archi a tutto sesto, si innalza per 60 metri e si espande in lunghezza per circa 500 metri. L’intero tracciato dell’acquedotto si snoda per lo più interrato per una lunghezza di 38 km, con alcuni ponti-canale. Fra questi, oltre il Ponte Acquedotto Carolino, che attraversa la Valle di Maddaloni, i più importanti sono il Ponte Carlo III di Moiano, che attraversa il fiume Isclero, e il Ponte della Valle di Durazzano.

Castello di Limatola

Limatola è situata nei pressi di una collina sulla cui vetta sorge un antico castello, a guardia del corso del fiume Volturno. La zona confina con la città ed è circondata per buona parte da comuni che fanno parte della provincia di Caserta.

Il Castello di Limatola, edificato dai normanni sui resti di una torre longobarda, si trova nella parte più alta del centro storico, e come la maggior parte dei castelli si erge su di una collina, in posizione strategica.

Nel rinascimento il castello fu ristrutturato con mediante una serie di importanti lavori che trasformarono la sua architettura militare adibendo la struttura a dimora signorile, pur conservando alcune caratteristiche tipiche della difensiva.

A questo periodo seguirono decenni di abbandono fino a quando l’edificio non divenne oggetto di un nuovo restauro, che nel 2010 ha trasformato il Castello di Limatola in hotel ristorante.

Circondato da una cinta muraria intervallata da torri circolari dotate di scarpata fino all’altezza del cornicione, custodisce una cappella palatina dedicata a san Nicola e conserva un crocifisso d’epoca e il portone originale.

Casertavecchia

Il borgo medioevale fortificato di Casertavecchia dista una decina di km dalla città, un autobus che parte ogni ora dalla stazione ferroviaria vi porterà al percorso collinare dove sorge l’agglomerato di costruzioni in pietra. Le terrazze esterne del borgo offrono una bella panoramica sulla città, con vista sulla reggia vanvitelliana, sul Vesuvio e sulle isole del golfo di Napoli. Numerosi ristorantini offrono cucina tipica con eccellenze dell’alto casertano, e il centro è dominato da una cattedrale la cui costruzione risale al 1100.
Il salto nel passato è suggestivo: attraversando i vicoletti ci si immerge in un’atmosfera intima e rilassante, tra le curiosità dei negozietti di artigianato, tra gli odori della natura, della legna che arde e delle cucine perennemente all’opera.

Vorresti fermarti a dormire nel borgo? Visita la pagina degli hotel e b&b a Casertavecchia.

Casertavecchia

Duomo di Casertavecchia

La Chiesa è dedicata a San Michele Arcangelo, é costruita in tre navate dallo stile romanico-gotico ed é splendidamente inserita nella piazza del vescovado. Nonostante i furti subiti nel tempo, l’interno offre uno scenario elegante nella sua semplicità, e molte spose la scelgono per il giorno del si.

Di fronte al Duomo c’è un altro ristorante che consiglio, per la bellezza del luogo e per l’ottima cucina: da “Mastrangelo”.

Se vi trattenete un pò di tempo in città inoltre, potete fare una passeggiata nel centro storico e fermarvi nei vari localini di Via Ferrante per gli aperitivi e per passare la serata. Se invece preferite un menù di pesce, specialità locali e un’ottima pizza cercate il ristorante “Antica Hostaria Massa” nell’adiacente via Mazzini.

Per uno spettacolo diverso, per gli appassionati di astronomia e non solo, un altro posto da visitare é il

Planetario

A pochi passi dal centro storico e dalla stazione ferroviaria, oltre ad essere ben collegato alle autostrade, il Planetario di Caserta offre un servizio molto apprezzato sia dai cittadini che dai turisti.
Un viaggio virtuale nello spazio alla scoperta di 11 lune, guidati da un docente appassionato e competente, uno spettacolo completamente live, con nozioni scientifiche, di cultura generale, di storia e di geografia.

Per ulteriori informazioni su percorsi e strutture a Caserta non esitate a lasciare un commento sotto questo post!

Aggiornamento sul bus che dall’aeroporto di Capodichino porta a Caserta: la fermata non è lontana dallo spazio Arrivi dell’aeroporto, saranno circa un centinaio di metri. Il tempo di percorrenza è ottimo: parte alle 20.35 e arriva alla stazione ferroviaria di Caserta alle 21, con due o tre fermate lungo Viale Carlo III, utili ai residenti a San Marco e di San Nicola la Strada. Il costo è di 2 euro, ma la fermata è poco visibile e la corsa e gli orari non sono indicati, quindi meglio chiedere al banco informazioni dell’aeroporto di Napoli.

Stessi vantaggi per chi da Capua, Caserta e zone limitrofe, vorrà arrivare alla Reggia o avrà l’esigenza di recarsi all’Aeroporto di Capodichino. (seguiranno altri aggiornamenti).

Valeria D'Esposito